REDAZIONE ASCOLI

Finalmente la prima neve. Monte Piselli, per sciare si deve aspettare il collaudo

Gli impianti mostrano l’usura del tempo e i tecnici impiegano molto per lavorare in sicurezza. Intanto per i giorni di festa attesi fiocchi che potrebbero arrivare fino alla costa.

Gli impianti mostrano l’usura del tempo e i tecnici impiegano molto per lavorare in sicurezza. Intanto per i giorni di festa attesi fiocchi che potrebbero arrivare fino alla costa.

Gli impianti mostrano l’usura del tempo e i tecnici impiegano molto per lavorare in sicurezza. Intanto per i giorni di festa attesi fiocchi che potrebbero arrivare fino alla costa.

La neve è arrivata e ne cadrà ancora sul Piceno perché le previsioni meteo hanno annunciato quella che sarà la ‘Bufera di Natale’ con nevicate anche a quote pianeggianti. L’altra notte si è imbiancato Colle San Marco e il Monte dell’Ascensione e neve è caduta tutta intorno alla città di Ascoli da Valke Castellana a Colle San Giacomo, da Arquata del Tronto a Montemonaco, fortunatamente senza creare grandi disagi alla circolazione veicolare in particolare in direzione Comunanza dove ancora la superstrada è chiusa a causa dei lavori in galleria e gli automobilisti sono costretti ad un lungo giro a Croce di Casale. Il meteo a Natale dividerà promette ancora neve con l’Italia che si dividerà in due parti: una al sole, l’altra sotto la neve, che arriverà anche a quote basse. Da Santo Stefano, poi, sorprese possibili fino alla fine del 2024. Già domani l’irruzione di correnti d’aria di origine polare in discesa dal Nord Europa provocherà non solo un repentino calo delle temperature ma anche tante precipitazioni: ombrelli aperti per pioggia, e non solo con il curioso effetto atmosferico, chiamato Adriatic Snow Effect (ASE), letteralmente effetto neve del Mare Adriatico. I venti freddissimi sollevano in maniera brusca l’aria più tiepida presente sull’acqua generando cumulonembi (come quelle d’estate con i temporali) che a gran velocità si spingono verso le coste, provocando improvvise bufere di neve fino a bassissima quota, se non in pianura. Insomma, gli appassionati di sci stanno solo aspettando l’apertura degli impianti, ma almeno per quanto riguarda Monte Piselli ci vorrà ancora un po’. Le operazioni di controllo e collaudo degli impianti di risalita stanno procedendo a buon ritmo dopo l’avvenuta concessione della proroga della vita tecnica della seggiovia. Il problema è che l’impianto mostra davvero l’usura del tempo e in ogni caso a marzo verrà chiuso definitivamente per permettere il via ai lavori della nuova seggiovia. In ogni caso le operazioni di collaudo devono essere minuziose e particolarmente precise proprio per non correre alcun rischio. Venerdí 27 dicembre è stata convocata l’assemblea de Cotuge e si saprà qualcosa di più sulla data di apertura degli impianti di risalita di Monte Piselli e soprattutto se sarà ancora l’ex gestore Dario D’Agostino a coordinare le aperture della seggiovia e del rifugio.

Valerio Rosa