Una fiaccolata per commemorare Emanuela Massicci, la giovane madre di Ripaberarda tragicamente uccisa dal marito Massimo Malavolta nella notte del 19 dicembre scorso. E’ quanto organizzato dal Comune di Castignano per il 18 gennaio, esattamente un mese dopo l’accaduto. L’idea è stata del sindaco Fabio Polini, che sin dal primo istante successivo al dramma ha espresso la propria vicinanza ai familiari della donna. Una vicenda, questa, che ha sconvolto tutta la comunità di Ripaberarda, che ancora non sa darsi pace.
"La fiaccolata vuole rappresentare un momento di raccoglimento, riflessione e solidarietà – spiega il sindaco Polini -. L’iniziativa non coinvolgerà solo i cittadini di Castignano ma anche quelli dei comuni limitrofi". Il corteo, in preghiera, prenderà il via alle 18 dall’abitazione in cui Emanuela viveva insieme al marito e ai due figli. Poi proseguirà lungo la strada provinciale fino a raggiungere il borgo di Ripaberarda, concludendosi in piazza Santa Maria, dove si terrà un momento di raccoglimento pubblico. Prevista anche la partecipazione di tanti sindaci del Piceno, a dimostrazione di un territorio unito e compatto nella lotta a ogni forma di violenza di genere. Aderirà anche Maria Lina Vitturini, la presidente della commissione regionale per le pari opportunità.
"L’invito è anche rivolto a tutte le donne, affinché possano trovare il coraggio di denunciare per tempo le violenze subite – spiega Vitturini -. Occorre continuare a sensibilizzare e a lottare contro questo triste fenomeno. Le donne non devono chiudersi nel silenzio, ma denunciare immediatamente senza vergogna e senza paura". La presidente poi ricorda come "esista una efficace rete antiviolenza, con presidi a cui rivolgersi, non soltanto le forze dell’ordine, ma presso i pronto soccorso e la dirigenza scolastica". "Il silenzio uccide – aggiunge la Vitturini - per cui occorre non chiudersi in se stesse, ma parlare, anche solo con un’amica, un vicino, un conoscente, utilizzando i giusti strumenti per difendersi e denunciare. Parallelamente a questo, serve apportare qualche modifica ad un impianto normativo di tutela delle donne che, evidentemente, ancora non garantisce la dovuta protezione alla loro incolumità".
La fiaccolata, come detto, prenderà il via alle 18 dall’abitazione di Emanuela, in contrada Sant’Angelo. Saranno presenti all’iniziativa anche i familiari della 45enne.
Matteo Porfiri