REDAZIONE ASCOLI

Femminicidio Castignano, il legale di Malavolta: "Sono obbligata a difenderlo"

Saveria Tarquini replica alle accuse di una familiare di Emanuela Massicci

Emanuela Massicci (a sinistra) e Massimo Malavolta (a destra), al centro la salma portata via

Emanuela Massicci (a sinistra) e Massimo Malavolta (a destra), al centro la salma portata via

Ascoli Piceno, 27 dicembre 2024 - "Ritengo doveroso puntualizzare che ad oggi ancora non è chiaro ai non addetti ai lavori il mio ruolo di difensore d’ufficio nella vicenda dell’omicidio della povera Emanuela Massicci". A parlare è l'avvocato Saveria Tarquini, legale di Massimo Malavolta, l'uomo che ha ucciso di botte la moglie il 19 dicembre. A chiamarla in causa è stata la cugina della vittima, che su Facebook l'aveva rimproverata di essere poco coerente dopo un post di qualche tempo fa contro la violenza di genere.

"Quale difensore d’ufficio ex art. 97 secondo comma del codice di procedura penale - continua l'avvocato - sono obbligata a difendere il signor Malavolta Massimo senza avere la possibilità di rinunciare a tale incarico. In forza del mio ruolo devo agire nel rispetto del codice deontologico degli Avvocati nonché delle norme e dei principi del nostro ordinamento giuridico. Tengo a precisare che il mio impegno da cittadina contro la violenza di genere è un aspetto della mia vita che porto avanti da anni e continuerò a farlo. Tuttavia il mio ruolo professionale mi impone di seguire regole proprie della professione di avvocato. Auspico che in futuro tutte le persone coinvolte da questa vicenda e gli organi di stampa mostrino più rispetto e comprensione nei miei confronti anche perché articoli potrebbero fomentare menti contorte. Pertanto valuterò ora come in futuro se difendermi presso le sedi giudiziarie opportune per la tutela della mia persona".