"Una tragedia enorme". Così il sindaco di Castignano Fabio Polini, con le lacrime agli occhi e sconvolto come tutti i suoi concittadini per la notizia del femminicidio della 45enne Emanuela Massicci, uccisa dal marito Massimo Malavolta di 48, mentre nell’abitazione nella palazzina lungo la strada provinciale 73 nella frazione di Ripaberarda c’erano anche i loro figli di 5 e 10 anni, ora affidati ai nonni. "Una notizia che ci ha sconvolti tutti – commenta il primo cittadino –. Non avevamo notizia di problemi particolari all’interno del nucleo familiare, non riesco a capire cosa abbia potuto scatenare la lite e l’omicidio. So che lui lavora in un’azienda della zona industriale di Ascoli, lei ha fatto qualche supplenza da maestra ma non aveva una cattedra. Parliamo, però, di una famiglia molto conosciuta e lei la ricorda come una madre molto premurosa. Una bravissima ragazza, sono davvero addolorato". La notizia ha fortemente turbato il clima natalizio che, da qualche settimana, si respirava già in paese. "Siamo in 2.500 ed è stato un attimo che tutto il comune venisse a conoscenza della tragedia appena avvenuta – prosegue il sindaco –. Il pensiero mio e di tutti va ai due bambini, vittime inconsapevoli anche loro di questa tragedia enorme: il Comune di Castignano farà tutto quanto di propria competenza per stare vicino a loro".
La comunità di Ripaberarda è comprensibilmente sotto choc. "Girava voce che Emanuela avesse qualche problema con il marito, ma nessuno avrebbe mai immaginato questo epilogo – spiega Alessia Merletti, che conosceva la vittima –. Siamo tutti sotto choc, completamente. Lei la ricordo come una bravissima ragazza. Una persona molto buona e tranquilla. Era una donna amata da tutti". "Conoscevo benissimo Emanuela, così come la sua famiglia – prosegue Giuseppe Alfonsi, anche lui residente di Ripaberarda –. Era una ragazza che si vedeva poco in giro, perché era sempre impegnata a lavoro. Però mi dicono che non era la prima volta che veniva maltrattata. Le voci, in paese, erano queste. Ma in questo momento provo davvero grande dolore per quanto capitato a questa donna. E’ una grave perdita per tutta la comunità".
Non è la prima volta, purtroppo, che i castignanesi si trovano a vivere una tragedia immane. Alla vigilia di Ferragosto del 2015, ormai quasi dieci anni fa, ad esempio, la giovane mamma Carla Benigni, di appena 36 anni, rimase folgorata mentre allestiva gli addobbi per il Templaria Festival e quel lutto lasciò tutti nello sgomento. Nel gennaio del 2017, invece, Castignano pianse la morte di Marco Vagnarelli, 44enne ucciso insieme alla compagna Paola Tomassini dalla valanga che spazzò via l’hotel Rigopiano a Farindola, in Abruzzo. Ora un altro dramma. Che lascia tutti senza parole.
Matteo Porfiri