di Gaia Capponi
FERMO
Contrada Pila e il Priore Francesco Catini fanno festa: i biancocelesti hanno vinto la 28ª edizione di Tiro per L’Astore della Cavalcata dell’Assunta. E’ notte ormai quando, dal sagrato della cattedrale dove nella serata di lunedì la gara ha avuto luogo accompagnati dal corteo festante, gli arcieri Donatella Laperchia e Giovanni Properzi scendono per arrivare in piazza Del Popolo presso la propria Hostaria. La sfida è iniziata con la prova degli arcieri ‘Under 18’che rappresentano il futuro dell’evento e della Cavalcata: sul gradino più alto del podio Giorgia Monteriù per i colori gialloblu di Castello, seguita da Mattia Marinangeli per San Martino e Michelle Cicconi di Capodarco. Piccoli e grandi arcieri si sono sfidati nelle medesime prove: cinque ‘paglioni’ con i bersagli e, a 15 metri, le piazzole con le dieci contrade in gara, divise in due gironi. Il regolamento prevede l’utilizzo di archi di foggia storica e obbligo di usare frecce con asta di legno sulle quali le alette possono riportare i colori di contrada. Differenti punteggi a seconda della difficoltà: Piatti, Filotto, Pendolo, Scudo e una griglia da 25 quadranti con le lettere di ‘Fermo’ dislocate a caso da colpire per ricostruire il nome della città.
Combattutissima la finale che, dopo un primo ex aequo, ha visto contrada Pila prevalere sui colori biancoviola della Nobile Fiorenza con Lorenzo Rogante e Andrea De Angelis. "La nostra forza è stata non esserci fermati mai – ha dichiarato l’arciere di Pila Giovanni Properzi –: in una serata così fresca, è stato importante non raffreddarsi fisicamente oltre che psicologicamente. Tiro per la mia contrada dal 2015. Ironia della sorte, in semifinale abbiamo sconfitto i temutissimi arcieri di Castello, detentori del titolo 2022: sono cresciuto sotto la guida di Alieto (Giammarini, ndr) tanto che sono sue le frecce con le quali abbiamo eliminato lui e il suo compagno Daniele". Mesi e mesi con doppie sedute di allenamento anche per la rappresentante femminile della coppia, Donatella che si dedica a questa disciplina da due anni. "E’ la vittoria di una contrada intera- ha concluso il Priore Catini- dopo il Torneo delle Contrade (calcetto under 20, ndr), Bandiere al Vento (gara tra gli sbandieratori, ndr), una meritata vittoria anche nel tiro con l’arco".