Ascoli, 15 gennaio 2025 – “Ho quattro figli e spesso è complicato gestire casa, lavoro, sport e tutto il resto. Però non è impossibile, e se lo faccio io possono farlo tutti: questo è quello che rispondo alle mamme che mi chiedono ‘ma come fai?’”. Ilaria Celani, mamma ascolana di quattro bimbi di 11, 9, 7 e 4 anni, tra un pannolino e un passaggio racconta la sua vita da mamma di una maxi famiglia. "La famiglia grande, numerosa, mi è sempre piaciuta tanto, i bambini sono arrivati e io e mio marito siamo stati contentissimi. Non è una scelta impossibile, tutto è possibile, ma sicuramente è dura, questo sì. Tante volte penso che vorrei anche solo 10 minuti per mettermi seduta, perché io per tutta la giornata non esisto".
Le famiglie con più di due figli sono molto rare, secondo lei perché?
"Penso che sia perché già con un solo figlio si fatica. Il problema principale è il lavoro, che non tutela i genitori. Oggi mia figlia si è ammalata e per non lasciarla sola a casa io o mio marito dobbiamo evitare di lavorare. Per questo ho dovuto abbandonare il posto fisso, mio marito invece è militare, quindi per tanto tempo sono stata sola".
Ha gestito tutto da sola?
“Fino a due anni fa, quando la più piccola aveva solo due anni, ero praticamente sola con i bambini. Se ci ripenso ora dico che è stata tostissima. Però si supera, come tutto. Ho vissuto a lungo al nord, quindi non avevo la famiglia vicino. Ora abbiamo i nonni ma ancora, giustamente, lavorano”.
A chi le chiede come fa cosa risponde?
“Che se lo faccio io possono farlo tutte. A volte le altre mamme mi fermano per dirmi che nei periodi più duri pensano a me e si fanno forza. Sono contenta, ma non faccio nulla di impossibile”.
Ha del tempo libero?
"La mattina i bimbi vanno a scuola, li riprendo a mezzogiorno e mezzo. Però mi dedico alla casa, sistemo, faccio le mille lavatrici che purtroppo sono necessarie. Da quando li prendo poi preparo il pranzo, apparecchio e sparecchio, lavo i piatti e comincio ad accompagnare chi a calcio, chi a catechismo, chi a danza. È impossibile fare una telefonata anche di soli 10 minuti. Dalla mattina alla sera sono in macchina, tra scuola, assemblee e attività. La mattina la sveglia suona intorno alle 7, i ragazzi sono molto veloci a prepararsi. La fase critica sono i pranzi e le cene. Mettere d’accordo tutti è la parte più complessa della giornata. Poi mettere a letto tutti è più semplice. Però, da due anni a questa parte, mi dedico del tempo”.
In che senso?
“Ho deciso da due anni, proprio da quando mio marito è tornato fisso, che io il martedì e il giovedì, dalle otto e mezza alle nove e mezza, la sera, vado a danza. Non ci sono per nessuno”.