Ascoli, 12 febbraio 2022 - Attestava - secondo le accuse - falsamente l'avvenuta vaccinazione anti-Covid per far ottenere il green pass a diverse persone anche provenienti da altre regioni: per questo Ido Partemi, noto medico di Grottammare è stato arrestato dai carabinieri del Nas di Ancona che hanno lavorato assieme ai colleghi del comando provinciale di Ascoli Piceno.
Partemi è finito agli arresti domiciliari, così ha deciso il gip, per i reati di falsità ideologica e materiale commessa da pubblico ufficiale nonché di peculato e truffa ai danni dello Stato. La falsa attestazione delle vaccinazioni - questo il quadro accusatorio - avveniva tramite l'inserimento dei relativi dati nella piattaforma vaccinale del servizio sanitario.
Il medico è indagato anche per peculato per la presunta dispersione di vaccini anti-Covid ricevuti dal servizio sanitario regionale e non somministrati.
L'indagine, nella quale sono stati eseguiti complessi accertamenti e incroci di dati, è partita da una segnalazione ricevuta dal Nas secondo la quale il medico consentiva a no vax e no green pass di ottenere la certificazione verde, certificando falsamente l'avvenuta vaccinazione che, invece, non avveniva.
Il monitoraggio dei carabinieri, fanno sapere gli inquirenti, ha fatto subito emergere il sospetto di anomalie nelle vaccinazioni che il sanitario avrebbe dovuto eseguire. Le successive investigazioni hanno permesso di raccogliere "gravi indizi" in ordine alla falsa attestazione dell'avvenuta vaccinazioni.
I precedenti
Giuseppe Rossi, anche lui medico ascolano accusato di avere prodotto falsi green pass e finti vaccini, ha fatto un mese di cella nel carcere di Monteacuto ad Ancona prima di finire agli arresti domiciliari. Come nel caso Partemi, Rossi è indagato per peculato, tentata truffa e falso ideologico commesso da pubblico ufficiale, reato contestato in concorso anche con l'impiegato Maurizio Strappelli e agli altri 72 pazienti che pagarono per ottenere il green pass senza averne diritto.