Fabio Tassoni (Ascoli) muore d’infarto in superstrada davanti agli occhi del collega

Il restauratore 63enne si trovava tra Corridonia e Macerata. Lascia la moglie e cinque figli: l’amico ha accostato in un’area di servizio, purtroppo inutili i soccorsi

Fabio Tassoni è morto a 63 anni per un infarto che lo ha stroncato mentre era in macchina col collega sulla superstrada. Lascia la moglie e 5 figli

Fabio Tassoni è morto a 63 anni per un infarto che lo ha stroncato mentre era in macchina col collega sulla superstrada. Lascia la moglie e 5 figli

Ascoli Piceno, 27 giugno 2024 – Un malore improvviso, mentre si trovava in auto. Vani i tentativi di rianimarlo. Si è spento così, ieri pomeriggio intorno alle 17, in una stazione di servizio della superstrada tra Corridonia e Macerata, un 63enne di Ascoli, il restauratore di mobili antichi Fabio Tassoni, padre di cinque figli.

Secondo le ricostruzioni, l’uomo stava tornando verso casa dopo aver effettuato un lavoro a Tolentino, in compagnia di un collega. Ad un certo punto avrebbe detto a quest’ultimo, alla guida, di non sentirsi bene.

Il tempo di fermarsi alla stazione di servizio presente in quel tratto di superstrada e già Tassoni non rispondeva più. Sul posto l’ambulanza di Tolentino, l’equipaggio del 118 di Macerata, l’infermieristica, che ha eseguito le manovre di rianimazione. Ma purtroppo gli operatori sanitari poco dopo non hanno potuto che constatarne il decesso. I carabinieri della stazione di Corridonia hanno confermato la morte per cause naturali. A dare l’allarme l’amico di lavoro al suo fianco.

Una tragedia a cui hanno assistito anche altri automobilisti e passanti alla stazione di servizio. La comunità si stringe forte alla famiglia di Tassoni, che tutti ricordano come un grande lavoratore, un professionista, stimato nel suo lavoro. Un bravo papà, di cinque figli (quattro femmine e un maschio, il più grande trent’anni, il più piccolo 11). Fabio lascia nel dolore la moglie, infermiera. Chi lo conosceva evidenzia che il sessantenne non avesse nessuna patologia particolare. Tutti sono sotto choc, senza parole di fronte a una fine tanto improvvisa.