Ascoli, 2 settembre 2024 – Si prospetta caldo e ancora piuttosto affollato, l’ultimo mese d’estate in riviera: terminato l’afflusso familiare per l’imminente rientro in classe, restano ancora alcune settimane per giovani coppie e anziani, che da sempre costituiscono una buona fetta del turismo sanbenedettese. Per loro – e per tutti gli altri, s’intende – il servizio di salvataggio in mare sarà garantito fino al 22 settembre, dopodiché saranno gli chalet rimasti aperti a doversene occupare autonomamente. È questo l’accordo raggiunto in riviera fra le diverse parti che contribuiscono ad organizzare la stagione, vale a dire le amministrazioni comunali, la Capitaneria di porto e le associazioni di categoria.
Le richieste dei balneari sono state accolte e gli addetti al servizio continueranno a monitorare il litorale, anche se con qualche modifica, ma senza alcun problema di personale, ampiamente reperito per il prosieguo della stagione. "Le stagioni sono cambiate e l’estate si prolunga, oramai, anche a settembre – dice il vicesindaco Tonino Capriotti – sono giorni ancora assolati e l’acqua è invitante, quindi si è reso necessario un confronto per capire come organizzare la sicurezza in spiaggia. Confronto che si è svolto in un clima di collaborazione e che ha prodotto un’ordinanza favorevole per tutti". Nello specifico, le nuove disposizioni ripartono dal secondo lunedì del mese: dal 9 al 22 settembre il servizio di salvamento dovrà essere assicurato con un addetto ogni 300 metri nei giorni feriali e ogni 150 metri nei festivi – sabato e domenica – proprio per il considerevole aumento di persone in spiaggia. Regole che hanno intercettato il favore delle associazioni di categoria, che avevano chiesto un servizio commisurato all’effettiva presenza di turisti. La soluzione ha anche permesso di evitare eventuali problemi di personale, che si stanno registrando in altre località turistiche delle Marche: di fatto, per cinque giorni su sette, c’è necessità di un numero di bagnini molto ridotto rispetto al fabbisogno estivo.
In questo modo i quattro chilometri di lungomare risultano controllati e, cosa molto importante, difficilmente si potrà ripetere il caso dell’anno scorso, quando la stagione venne prolungata fino a fine settembre e vennero elevati verbali nei confronti di diversi chalet in cui il servizio non era presente. "I tempi sono cambiati – conclude Capriotti – e quindi anche per l’anno prossimo ci si dovrà organizzare per garantire la sicurezza in spiaggia in ‘bassa stagione’"