Ecografi palmari consegnati a 17 medici di famiglia dell’interno

Distribuiti 17 ecografi palmari ai medici di medicina generale nelle aree interne del Piceno per migliorare l'assistenza sanitaria. Investimenti per colmare il gap e garantire servizi alla popolazione residente.

Ecografi palmari consegnati a 17 medici di famiglia dell’interno

La direttrice Nicoletta Natalini, con Sonia Carla Cicero, Guseppe Amici e , Giovanna Picciotti

Diciassette ecografi palmari sono stati consegnati stamani ai medici di medicina generale della Ast di Ascoli che prestano assistenza primaria negli ambulatori di altrettanti comuni delle aree interne del Piceno. La consegna è avvenuta questa mattina, all’ospedale ‘Mazzoni’, per mano della direttrice Nicoletta Natalini, con la direttrice sociosanitaria, Sonia Carla Cicero, del presidente dell’Unione montana Giuseppe Amici, e della direttrice del distretto sanitario di Ascoli, Giovanna Picciotti. Per un costo di 3.100 euro ciascuno (più Iva), i 17 ecografi palmari sono stati acquistati dall’Ast di Ascoli con i finanziamenti dell’ ‘Accordo di programma quadro – Area interna Ascoli Piceno’ di cui ente capofila è l’Unione montana del Tronto e Valfluvione e con cui l’Ast ha stipulato una convenzione. "Sono aree che richiedono particolare attenzione e investimenti economici per colmare il gap dovuto anche a causa dello spopolamento e della difficoltà di garantire servizi alla popolazione residente" ha detto Natalini. La Regione ha individuato le proprie tre aree interne. Nell’area pilota ‘Ascoli Piceno’ 17 comuni: Acquasanta, Arquata, Carassai, Castignano, Comunanza, Cossignano, Force, Montalto, Montedinove, Montegallo, Montemonaco, Offida, Palmiano, Roccafluvione, Rotella, Appignano e Venarotta. La dottoressa Picciotti ha sottolineato l’efficacia dei tanti interventi che sono stati fatti per migliorare la risposta alle emergenze, sia con l’aumento degli interventi delle eliambulanze che in 20 minuti portano i pazienti dal piceno al Trauma Center di Ancona e presto anche con un incremento di defibrillatori sul territorio. "Poter dare un’assistenza sanitaria qualificata ai cittadini delle aree interne anche grazie a questi defibrillatori palmari, può essere un motivo per queste persone per rimanere nelle aree che sono state purtroppo segnate dal terremoto. Tante sono le schede aperte e tante le cose che l’Unione Montana del Tronto e Valfluvione vuole portare avanti" ha concluso Giuseppe Amici.