In un periodo storico particolarmente difficile per l’accesso alle prestazioni del Servizio Sanitario Nazionale, un gruppo di giovani volontari sambenedettesi ha deciso di mettersi gratuitamente a disposizione della comunità. In questi ultimi anni è sempre più comune sentire storie di persone che, nel tentativo di prenotare visite mediche o esami, si trovano ad affrontare attese di mesi, se non addirittura di anni, o peggio, si vedono negare la possibilità di effettuare prenotazioni. Eclatante il caso di una giovane mamma, che, nonostante sintomi di grave rischio, si è vista negare una prenotazione per una visita di controllo.
In risposta a questa situazione, quattro volontari – Sara Pasquali, Paula Beatriz Amadio, Barbara Rossi e Daniele Primavera – hanno deciso di creare lo ’Sportello Salute’. Il servizio, completamente gratuito, non ha l’obiettivo di bypassare il sistema di prenotazione, bensì di aiutare gli utenti a navigare nelle difficoltà del sistema sanitario pubblico arginando il dilagante ricorso alla sanità privata conseguente dalle difficoltà di accesso a quella pubblica. "È un’esperienza che è stata già fatta in altre zone e così abbiamo deciso di creare questo sportello. Abbiamo già risolto in questi pochi giorni un paio di situazioni – spiega Sara Pasquali –. Tutto nasce dallo spirito di voler aiutare le persone a riuscire ad utilizzare il servizio della sanità pubblica". Ma come funziona concretamente il servizio? La persona si reca allo sportello, racconta la propria esperienza e le difficoltà riscontrate nel prenotare una visita o un esame. A quel punto, i volontari si mettono in contatto direttamente con l’Ast, spiegando la situazione del paziente e cercando di trovare una soluzione nel rispetto delle normative vigenti. "Gli uffici dell’Urp dell’Ast finora hanno dimostrato un grande spirito di disponibilità e collaborazione, sia verso di noi che nei confronti dei pazienti che rappresentiamo".
L’obiettivo principale dello ’Sportello Salute’ è quello di fare ’pressione’ sugli uffici competenti affinché i diritti degli utenti del Servizio Sanitario Nazionale vengano rispettati. "Il messaggio che vogliamo far passare è che la sanità pubblica va sollecitata, e che gli utenti non devono scoraggiarsi di fronte a questo tipo di situazioni" conclude Pasquali. Lo sportello si trova nel cuore di San Benedetto, in Corso Cavour 3, ed è attivo ogni martedì mattina dalle 10 alle 11.30 e ogni giovedì pomeriggio dalle 15 alle 16.30. È possibile contattare i volontari anche telefonicamente al numero 371 7689793 o via email all’indirizzo sportellosalutesbt@gmail.com.
Emidio Lattanzi