Cantiere avviato per la creazione delle nuove corsie ciclabili a Porta Maggiore. Operai al lavoro per attuare il ’Abc plan’, il ’Biciplan’ approvato nel 2022 defnito dal Comune ’lo strumento di pianificazione della mobilità ciclistica finalizzato alla definizione di obiettivi, strategie, azioni necessarie a promuovere lo sviluppo di tutti gli aspetti legati alla ciclabilità’. Il progetto prevede tra le altre iniziative, anche la creazione di una lingua verde che collegherà tutte le parti della città. Come stabilito dalle direttive ministeriali anche Ascoli infatti si sta muovendo per creare percorsi ciclabili che connettano le aree industriali o commerciali alle zone scolastiche e abitative. In aggiunta alle piste ciclabili si provvede già da ora a creare attraversamenti ciclopedonali protetti. Altre zone importanti sono poi le ciclostazioni, ovvero i punti di sosta per le 21 biciclette che ogni istituto scolastico piceno avrà. Oltre a qulle scolastiche si aggiungerà una ciclostazione di interscambio bici-treno alla stazione di Castel di Lama dotata di alcuni servizi messi a disposizione del ciclista.
La creazione di percorsi per le due ruote nelle vie del quartiere che non sono state classificate come ‘zone 30’ è iniziata, e le previsioni parlano di un cantiere che continuerà per dieci giorni, e vedrà gli operai impegnati nella realizzazione della segnaletica orizzontale per le corsie ciclabili in viale Rozzi, via Marini, viale Indipendenza (fino alla rotonda della stazione), per un tratto di viale Marconi e su via III Ottobre (fino all’incrocio di via Napoli). Si tratta di un collegamento che dal ponte di Porta Maggiore rende la viabilità sicura aiciclisti fino a sotto lo stadio. Il prossimo passo, una volta concluso l’intervento sulle nuove corsie, sarà prolungare la lingua verde fino al raccordo con Monticelli. "Accogliamo le nuove ciclabili – commenta l’assessore all’Ambiente Attilio Lattanzi – con grande soddisfazione, si tratta di un grande passaggio in uno dei quartieri più importanti per la città. E’ una svolta significativa che si accompagna all’esperimento della zona 30 che potrebbe essere interessante anche per altre zone di Ascoli. La mobilità sostenibile deve essere invogliata, andiamo avanti a farlo".
Ottavia Firmani