
Ultime ore a disposizione per l’Ascoli per provare a salvare una sessione di mercato invernale che finora si è rivelata...
Ultime ore a disposizione per l’Ascoli per provare a salvare una sessione di mercato invernale che finora si è rivelata parecchio al di sotto delle aspettative. I nomi in ballo per gli assalti conclusivi sono quelli dei difensori Gasbarro (Lucchese, foto), Gelli (Trapani), Stramaccioni (Gubbio), ai quali si aggiungono i profili dei centrocampisti Palmieri, Capezzi (entrambi alla Carrarese), Odjer (Pianese). Il dialogo con quest’ultimo ieri si è infittito e potrebbe essere proprio lui il primo eventuale annuncio della giornata odierna. Oltre a questo però sicuramente non mancheranno le classiche ed eventuali sorprese last minute.
Il mese di gennaio doveva essere l’occasione da sfruttare appieno per tamponare tutte le magagne commesse dalla società con la serie di operazioni, alcune delle quali ancora oggi rimaste incomprensibili, assestate dall’ex direttore sportivo Emanuele Righi durante l’ultima estate. L’organico mal assortito e sprovvisto in determinate zone del campo degli interpreti adatti a favorire lo sviluppo di un’identità di gioco ben precisa è finito per restare incompleto fino a questo momento del campionato. L’andamento della manovra espressa dal Picchio con i tre allenatori (Carrera, Ledesma e Di Carlo) che hanno preceduto l’arrivo di Cudini in panchina, è stato solo ed esclusivamente figlio di tante iniziative e giocate individuali da parte di quegli elementi singoli dotati di un livello di tecnica superiore rispetto alla media. Tutto questo inevitabilmente ha generato i continui alti e bassi nel rendimento che a tratti si è rivelato letteralmente drammatico.
Ora il compito di provare almeno a limitare i danni spetterà al diesse ad interim Ferdinando Sforzini che in questo brevissimo lasso di tempo proverà ad ottenere il massimo con le limitate risorse economiche a disposizione del club. Fino a questo momento l’unico arrivo degno di nota è stato il ritorno di Carpani, favorito soprattutto dalla volontà del giocatore di tornare a casa a tutti i costi. D’Amore, ancora alle prese con problemi fisici, e Toma ad oggi restano due nomi ancora non pervenuti vista l’attuale impossibilità di vederli in azione. Nell’ultimo giorno di mercato si cercherà di chiudere per un difensore centrale mancino e un centrocampista. A mezzanotte poi sarà tempo di bilanci.
Massimiliano Mariotti