REDAZIONE ASCOLI

È un’estate poco attrattiva e mal programmata. La minoranza attacca le scelta della giunta

Il consigliere De Vecchis: "Ora aspettiamo i dati ma è evidente la riduzione dell’afflusso turistico".

La Riviera della Palme, in foto il lungomare di San Benedetto

La Riviera della Palme, in foto il lungomare di San Benedetto

Cominciano le prime polemiche sull’andamento della stagione turistica. Per avere contezza di quanto effettivamente avvenuto in riviera bisognerà aspettare le statistiche ufficiali, ma si è diffusa l’opinione, fra politici e operatori di settore, che il 2024 sia stato un anno di magra. Secondo parte della minoranza l’amministrazione comunale avrebbe dovuto gestire diversamente i 3 mesi di solleone. "L’estate è stata organizzata senza la dovuta opera di pianificazione – attacca Simone De Vecchis –. Intanto non sono stati stanziati fondi nel bilancio previsionale, e le risorse sono arrivate solo con l’avanzo: centinaia di migliaia di euro che hanno finanziato eventi non caratterizzanti. La seconda considerazione va fatta sulla campagna di comunicazione istituzionale. Non voglio entrare nel merito e nei contenuti, ma piuttosto delle tempistiche: è stata lanciata solo pochi mesi fa e questo, per chi si occupa di marketing, ha poco senso. Una campagna del genere va fatta con largo anticipo, è noto a tutti che i turisti manifestano le prime intenzioni sulla meta da visitare alla fine dell’anno prima". Sul lungomare e in centro, in generale, si è vista meno gente rispetto al passato: "Ora aspettiamo i dati – continua il consigliere – ma è abbastanza evidente che c’è stata una riduzione dell’afflusso turistico, sia in termini di arrivi che di permanenze. La controprova è offerta dagli operatori del comparto commerciale e gastronomico: la ristorazione, in particolare, ha registrato molti meno ingressi rispetto alle stagioni passate".I soldi a disposizione, per De Vecchis, avrebbero dovuto finanziare altre iniziative: "A questo punto sarebbe stato meglio utilizzare le ingenti risorse del cartellone estivo per rendere la città più funzionale. Di esempi ce ne sono tanti, ma mi basta citare quello dell’ex Bocciofila: va bene usarla come sede degli eventi, ma prima va opportunamente riqualificata. Inoltre per quanto riguarda gli eventi, se ci confrontiamo con quelli organizzati dai paesi vicini, siamo noi a sembrare il comune ‘piccolo’".

La riflessione finale si focalizza sull’immagine che dà la riviera e sull’idea che possono farsene i visitatori esterni. "Infine, voglio porre in evidenza lo stato di degrado in cui versa la nostra città – conclude De Vecchis - San Benedetto è sporchissima, tra buste di rifiuti riverse sulla strada e sporcizia ovunque"

Giuseppe Di Marco