A San Marcello (An) è venuto a mancare l’artista Sergio Tapia Radic che per 14 aveva abitato e lavorato a Ripatransone. La sua partenza, nel 2017, suscitò a Ripa un certo scalpore. Straordinario artista oriundo del Cile, fu costretto a traferirsi a San Marcello, accolto con tutti gli onori, fino alla cittadinanza onoraria, dopo che a Ripatransone, Comune, Diocesi e Confraternita non riuscirono a trovare una soluzione per evitare la chiusura del museo dove esponeva le sue opere e dove riceveva centinaia di visitatori al mese. Tapia fu costretto a portare via tutti i suoi lavori e a smurare la grande opera, ’Giudizio universale’. In 14 anni lavorò in chiese e associazioni, tenne corsi per le scuole e in tutto questo tempo nessuno fu capace di trovare una soluzione idonea per le opere dell’artista che sarebbero state donate a Ripatransone. Quando San Marcello venne a conoscenza della situazione, in 40 giorni riuscì a concedergli gratuitamente una degna abitazione e idonei locali per tutte le sue opere. Un museo che continuerà, per sempre, ad attrarre amanti dell’arte.
CronacaÈ morto Tapia Radic, l’artista ’fuggito’ da Ripatransone