"Dov’è l’attesa sede dell’ufficio delle dogane?". Antonelli chiede spiegazioni ai parlamentari

"Dopo il protocollo d’intesa l’accordo è stato ritirato e tutto è scomparso nel silenzio della politica di zona"

"Dov’è l’attesa sede dell’ufficio delle dogane?". Antonelli chiede spiegazioni ai parlamentari

"Dopo il protocollo d’intesa l’accordo è stato ritirato e tutto è scomparso nel silenzio della politica di zona"

Che fine ha fatto l’Ufficio delle Dogane? Non doveva avere sede a San Benedetto? L’iniziativa, partita anni fa e sfociata in un protocollo d’intesa, ora è del tutto tramontata. E adesso il tema riemerge con Lorenzo Antonelli, ceo dell’omonimo studio di consulenza e assistenza per quel che riguarda Dogana e commercio estero, con sede nel Centro Agroalimentare Piceno. Il professionista, da sempre favorevole all’operazione, chiede ai parlamentari del Piceno, e in special modo al sottosegretario Lucia Albano, come mai un’idea tanto importante per lo sviluppo commerciale di San Benedetto si sia, di fatto, arenata. Si ricorderà che, in base al protocollo d’intesa del 2022, l’Ufficio delle Dogane sarebbe dovuto andare all’ex sede comunale, a fronte di un intervento di ristrutturazione da 4,8 milioni. Il tutto però si è fermato, anche a seguito delle proteste del centrosinistra, che avrebbe preferito utilizzare il palazzo di piazza Cesare Battisti per altri scopi. L’immobile, quindi, verrà restaurato con i fondi della ricostruzione, ma resta il fatto che a San Benedetto si sarebbe potuto trovare un’altra sede per ospitare le Dogane.

"Ricordo – commenta Antonelli – che l’onorevole Albano manifestò il proprio plauso per la sigla del protocollo d’intesa. Poco tempo dopo si è formato un governo a trazione Fratelli d’Italia, e tutto lasciava pensare che l’iniziativa sarebbe andata per il verso giusto. Invece l’accordo è stato ritirato e tutto è scomparso nel silenzio della politica di zona". Antonelli è un fiume in piena: "Devo pensare che si sia perso l’interesse per questa operazione? Eppure l’istituzione di questo ufficio sarebbe importantissima per l’economia locale. La sezione di San Benedetto, negli ultimi anni, ha pesato per più del 50% delle imposte doganali delle Marche, più di Civitanova Marche e del porto di Ancona. Tale risultato è indice di capacità imprenditoriali e versatilità del territorio che ha una casistica doganale ampia come nessun’altra località in regione. Per capire l’importanza della Dogana – conclude Antonelli – basti sapere che nel 2023 ha portato introiti per un ammontare di 86 miliardi di euro, mentre l’Agenzia delle Entrate per 25 miliardi".

Giuseppe Di Marco