Una festa ricca di emozioni e di sincero affetto quella che le comunità di Montappone, Massa Fermana e Monte Vidon Corrado hanno voluto organizzare a don Andrea Andreozzi in occasione del 25° anniversario del sua ordinazione a sacerdote. Ieri alle 10 don Andrea originario proprio di Montappone, è tornate a fare visita alla sua famiglia per l’occasione insieme alla comunità parrocchiale ha celebrato la Santa Messa festeggiando i suoi 25 anni di sacerdozio.
"Qui c’è la mia famiglia – commenta don Andrea – ma ogni volta che torno in paese mi sento a casa e ritrovo l’affetto delle persone". Alla cerimonia molto sobria, hanno presenziato tutta la famiglia con la mamma Vera visibilmente commossa, fratelli e nipoti, i sindaci Mauro Ferranti, Gilberto Caraceni e Giuseppe Forti, gli amici d’infanzia e una bella rappresentanza della popolazione.
Una storia avvincente quella di don Andrea Andreozzi, che dopo aver frequentato il seminario, è stato ordinato sacerdote il 26 ottobre del 1996 al Duomo di Fermo da Monsignor Cleto Bellucci, il giorno successivo ufficiò la sua prima messa proprio a Montappone di fronte ai suoi compaesani. Successivamente è stato nominato vice parroco a Monte Urano, ha approfondito i suoi studi a Roma, poi nel 2007 è stato nominato parroco di San Pio X a Porto Sant’Elpidio e dal 2020 ricopre l’incarico di rettore del Seminario di Assisi.
"Dio è amore – commenta don Andrea nell’omelia – e si manifesta sempre nei momenti impegnativi della vita, ma è lui stesso a indicarci la via e ci chiede di dimostrare il nostro amore verso gli altri quando ci costa un po’ di più farlo". Al termine della messa si sono tenuti alcuni momenti molto commoventi: le testimonianze alcune più ironiche altre più serie dei rappresentanti del Consiglio pastorale che hanno donato a don Andrea un orologio per organizzare i suoi impegni giornalieri, i sindaci dei tre paesi che hanno voluto donare una serigrafia in argento raffigurante l’ultima cena. "Oggi è una bella giornata – commenta Mauro Ferranti – siamo orgogliosi di avere qui fra di noi don Andrea, una persona che ha sempre dimostrato sensibilità e impegno verso le persone, divenendo una guida per il territorio".
A chiudere la funzione la consegna della pergamena di benedizione firmata dal Santo Padre Papa Francesco. La mattinata si è conclusa con un piccolo buffet all’aperto per consentire alla popolazione di salutare don Andrea.
Alessio Carassai