E’ tornato in carcere Giuseppe Spagnulo che, insieme alla moglie Francesca Angiulli, deve scontare l’ergastolo per l’omicidio di Antonio Cianfrone avvenuto il 3 giugno 2020 a Spinetoli. Ai primi di agosto scorso era tornato nella sua abitazione a Spinetoli. La decisione di concedergli questo beneficio era stata presa dal magistrato di sorveglianza di Reggio Emilia ed era basata su motivi di salute. L’uomo condannato per aver materialmente ucciso Cianfrone sparandogli con una pistola, non sta bene e dunque il carcere era stato ritenuto non compatibile con il suo stato. Si trattava comunque di una decisione provvisoria ed esplicitamente legata anche alle altissime temperature estive in carcere. Per cui agenti di polizia penitenziaria lo avevano scortato a casa sua, a Spinetoli, in detenzione domiciliare, fra le proteste dei residenti della zona, intimoriti dalla sua presenza, anche perché alcuni hanno testimoniato durante il processo e temevano ritorsioni. A decidere di riportarlo in carcere è stato il Tribunale Sorveglianza di Bologna che ha evidentemente ritenuto superati i problemi di salute. Per cui Spagnulo è stato prelevato dalla sua abitazione a Spinetoli e ricondotto in carcere.
CronacaDietrofront per Spagnulo: sconta la pena in carcere