Niente approvazione del planivolumetrico per il bar Buozzi: non nell’immediato futuro, almeno, dato che la variazione illustrata nella commissione di lunedì non piacerebbe neanche a buona parte della maggioranza. Il punto, pertanto, è stato ritirato e non figurerà nell’ordine del giorno del consiglio comunale previsto per il pomeriggio di martedì 29 ottobre. La questione è che, con il possibile ampliamento dei locali cucina (da 13 a circa 18 metri quadrati) il bar potrebbe trasformarsi, con una nuova gestione, in un ristorante vero e proprio. Uno sviluppo che alla minoranza non piacerebbe nemmeno un po’, come ha messo in chiaro Giorgio De Vecchis. Ma non è solo l’opposizione a nicchiare. Anche il Centro Civico Popolare e Libera, in commissione e a margine della stessa, hanno espresso perplessità sull’iniziativa appena esposta dai tecnici comunali. La variazione serve per concretizzare l’adeguamento igienico-sanitario del manufatto, in vista di un’apertura non più stagionale, ma annuale. Stando al computo metrico, l’intervento costerebbe 135mila euro, di cui circa 82mila euro di lavori e 33mila per opere edili. L’idea è di fare una platea in calcestruzzo, con una struttura portante in legno X-Lam spessa all’incirca 10 centimetri. Fuori verrebbe fatto un cappotto esterno, mentre dentro il rivestimento sarebbe in ceramica.
L’isolamento dei locali non sarebbe solo termico, ma anche acustico. Ne risulterebbe, quindi, una struttura leggera di 28,3 metri quadrati, senza la pergotenda che, essendo stata realizzata dal precedente concessionario, tornerebbe nelle sue disponibilità. Altro punto da approfondire è quello della competenza: chi dovrebbe realizzare i lavori? Inizialmente si era pensato di includerli nel bando di affidamento, ma intanto si è fatta strada l’idea, in maggioranza, di effettuarli prima di procedere con una nuova assegnazione del bene.
g.d.m.