Dialogo sindacati-Ast: "Il confronto continua"

Firmato il protocollo d’intesa tra l’azienda e le sigle per l’organizzazione del lavoro, la direttrice Natalini: "Al centro deve esserci il paziente" .

Dialogo sindacati-Ast: "Il confronto continua"

La direttrice Ast Natalini con le rappresentanti sindacali del territorio

Siglato il protocollo d’intesa tra Ast e confederazioni sindacali. Ieri mattina, nella sala convegni dell’ospedale Mazzoni, la direttrice dell’Ast Ascoli, Nicoletta Natalini e le rappresentanti delle confederazioni sindacali Cgil, Cisl e Uil di Ascoli, rispettivamente la segretaria generale Barbara Nicolai, la responsabile territoriale Maria Teresa Ferretti e la coordinatrice territoriale Paola Luzi hanno firmato il protocollo d’intesa per l’organizzazione del servizio sanitario regionale. Tra gli argomenti trattati c’è: il fondo di solidarietà e residenzialità sociosanitaria, le politiche del personale e la valorizzazione dei professionisti della sanità pubblica, le liste d’attesa e la mobilità attiva e passiva, gli atti di indirizzo concernenti l’organizzazione del Servizio sanitario regionale a livello di Ast di Ascoli con relativi atti aziendali. Per quanto riguarda la rete territoriale, le parti si confronteranno su: la riorganizzazione della medicina del territorio e l’implementazione della rete di assistenza territoriale, il ruolo di indirizzo sui distretti nell’applicazione del Dm 77, l’individuazione degli sportelli unici, la rete dei posti letto Osco (ospedale di comunità) e Cot (centrali operative territoriali), la rete delle Case di comunità, delle missioni 5 e 6 del Pnrr e delle leggi nazionali e regionali sulla non autosufficienza. Ma anche sulla rete ospedaliera con ricadute sull’offerta dei servizi alla cittadinanza, sulle modifiche organizzative che coinvolgono sedi o dipartimenti dell’Ast di Ascoli, sul sistema dell’emergenza-urgenza, sulla prevenzione collettiva con particolare riguardo all’utilizzo delle risorse finalizzate e alla sicurezza sul lavoro, sull’integrazione sociosanitaria, sul piano sociale e sul piano povertà, e sulla sanità privata convenzionata. "Con la firma del protocollo d’intesa – ha detto Natalini – si rende formale e evidente un percorso di dialogo e confronto con le organizzazioni sindacali confederali e dei pensionati che già era stato avviato subito dopo la mia nominai. Un percorso di condivisione dell’offerta sanitaria, dei bisogni dei cittadini, della programmazione dell’Azienda nell’ottica di un miglioramento costante dei servizi a beneficio dei cittadini-utenti, perché al centro della nostra azione deve sempre e comunque esserci il cittadino-paziente".

m. g. l.