REDAZIONE ASCOLI

Dep Art ancora fermo al palo. L’ex deposito ancora coi ponteggi

Venne danneggiato dal sisma del 2016 e doveva diventare uno spazio per i giovani.

Venne danneggiato dal sisma del 2016 e doveva diventare uno spazio per i giovani.

Venne danneggiato dal sisma del 2016 e doveva diventare uno spazio per i giovani.

Il Dep Art di Grottammare, che si trova nel parcheggio della stazione ferroviaria, danneggiato dall’evento sismico del 30 ottobre del 2016, fu messo in sicurezza dal Comune con ponteggi di legno, investendo ben 11 mila euro. La struttura è di proprietà delle Ferrovie e l’Amministrazione comunale lo utilizzava in virtù di un contratto di locazione destinandola a centro polifunzionale, che nasce, appunto, dalla riqualificazione di un ex spazio di rimessaggio delle Ferrovie dello Stato.

Un punto d’incontro teso a promuovere la socializzazione anche intergenerazionale e la condivisione di interessi e di attività culturali. La finalità del centro è quella di rispondere alla domanda di spazi predisporti ad accogliere nel tempo libero adolescenti e giovani, offrendo loro la possibilità di presentare progetti di autogestione regolamentato della struttura e di tutto il materiale che essa mette a disposizione dell’utenza. Nel 2020 la Direzione Territoriale Produzione di Rete Ferroviaria Italiana spa di Ancona avviò le procedure per eseguire i lavori di ripristino della struttura. L’importo programmato, per l’intervento strutturale, secondo quanto affermarono allora i responsabili di RFI spa, era di 80 mila euro ed avrebbero dovuto eseguire le opere necessarie alla sistemazione del Dep Art, entro l’estate di quell’anno. Sono passati 8 anni dal sisma e l’ex deposito si trova nelle stesse condizioni. Ora sembra esserci degli sviluppi. I tecnici del Comune hanno redatto un progetto e l’amministrazione vorrebbe firmare una nuova convenzione con RFI spa in base alla quale il Comune pagherebbe l’intervento a scontare sull’affitto (11.500 euro), che lo stesso Ente paga annualmente alle ferrovie per l’utilizzo del parcheggio, portandolo a 9.000 euro annui.

Marcello Iezzi