Sarà l’autopsia a rendere noti i motivi della tragica morte di Gianni Cacciatori il deltaplanista caduto sulla Piana di Castelluccio. C’è la possibilità infatti che l’esperto sessantenne abbia avuto un malore poco prima di perdere il controllo del suo deltaplano. Di certo la tragica notizia ha provocato dolore e commozione. Gianni Cacciatori era molto conosciuto in città dipendente della provincia, cugino dell’ex consigliere comunale Gino Cacciatori e dell’ex allenatore dell’Ascoli Massimo Cacciatori. La tragedia purtroppo si è consumata proprio in una delle sue mete preferite in quel momento piena di visitatori e turisti accorsi per la tradizionale fioritura. Tutto sotto gli occhi del fratello Giuliano che lo attendeva nel luogo previsto per l’atterraggio. A pochi metri dall’arrivo Infatti Gianni Cacciatori ha perso il controllo della sua vela precipitando sotto gli occhi di tanti altri testimoni che prontamente hanno avvisato i soccorsi. Possibile causa un improvviso colpo di vento ma gli inquirenti stanno valutando come detto anche l’ipotesi di un malore. La notizia ha fatto subito il giro della città provocando dolore tristezza soprattutto tra i colleghi della provincia dove Gianni lavorava come geometra. Anche il Presidente Sergio Fabiani ha inviato un messaggio di cordoglio. "A nome dell’Amministrazione provinciale, dei consiglieri, dei dirigenti e del personale tutto – afferma il presidente – esprimo il più profondo cordoglio ai familiari e colleghi per la scomparsa di Gianni Cacciatori, stimato funzionario della nostra Provincia. Ho avuto modo personalmente come Presidente della Provincia di apprezzarne le doti umane e professionali. In un settore complesso e delicato come il servizio viabilità ha svolto con competenza, senso di responsabilità e profondo attaccamento al dovere le sue mansioni di geometra di zona, a presidio delle strade poste sotto la sua cura e vigilanza. Vorrei anche ricordare l’impegno attento e incisivo profuso nell’emergenza e nella difficile fase di ricostruzione post sisma, dove ha svolto un lavoro di grande rilievo per il ripristino delle infrastrutture viarie, in collaborazione con i Comuni, gli enti e le istituzioni preposte. Nell’ambito del prossimo Consiglio Provinciale, verrà osservato un minuto di silenzio in segno di omaggio e ricordo". L’incidente è avvenuto a una cinquantina di metri dal suolo nel momento in cui i deltaplanisti si affidano alla veletta per dirigere meglio la fase di planaggio. Il recupero del corpo di Gianni Cacciatori non è stato neanche semplice ed è stato necessario l’intervento dell’elicottero del Soccorso alpino perché la zona era particolarmente impervia. Quando sono arrivati i soccorsi i sanitari hanno però potuto solo constatare il decesso. Oltre al fratello Giuliano Gianni Cacciatori ha una sorella Tiziana che lavora al Dipartimento Prevenzione dell’Area Vasta 5. Alla famiglia giungano le condoglianze del Carlino.
Valerio Rosa