Tra Natale e Capodanno, come capita spesso durante le festività, in tanti si sono recati al cimitero cittadino di Borgo Solestà per portare un saluto ai propri cari defunti. Peccato, però, che il camposanto non si trovasse nella sua versione migliore. Diverse le criticità e le situazioni di degrado riscontrate dai visitatori, alcuni dei quali le hanno segnalate al Carlino. Di conseguenza, abbiamo voluto verificare di persona. E, in effetti, il tour ha sollevato numerose perplessità. A cominciare dal fatto, ad esempio, che ormai da qualche anno non funziona più il computer attraverso il quale localizzare le tombe. Situato proprio all’ingresso adiacente la cappellina, il dispositivo è spento e addirittura pieno di ragnatele, a dimostrazione del fatto che non viene utilizzato da tanto tempo. Lo stesso pc, che si presenta completamente arrugginito e tutt’altro che preservato dalle intemperie, fino a qualche anno fa forniva un servizio fondamentale per coloro i quali non sapevano dove erano sepolti alcuni defunti e, semplicemente digitando il cognome o una parte di esso, potevano localizzarlo e, pertanto, recarsi nel luogo indicato. Va detto, per dovere di cronaca, che lo stesso servizio può essere fruito online, sul sito del Comune, dove c’è un apposito motore di ricerca, ma il computer del cimitero era comunque uno strumento molto utilizzato.
Il tour effettuato al camposanto dal Carlino, però, ha evidenziato altre problematiche, che erano state segnalate dai lettori. Nella parte più vecchia, ad esempio, ci sono delle lapidi distrutte e abbandonate per terra. Potrebbe trattarsi di defunti che non hanno più parenti, ci mancherebbe, ma si dovrebbe comunque garantire un minimo di decoro e di rispetto per tutti coloro che non ci sono più. In altri casi, le tombe sono avvolte dall’erbaccia e ci sono loculi rimasti aperti con i cavi elettrici sporgenti. Per non parlare dell’ascensore, che si blocca spesso e in molti casi non è funzionante. Insomma, tutta una serie di situazioni che di certo non rappresentano un bel biglietto da visita per il principale cimitero cittadino. Ciò che i lettori auspicano, per il nuovo anno, è che venga almeno attuato un intervento di manutenzione straordinaria per fare in modo che ogni defunto possa riposare in un luogo decisamente più decoro e che ci siano servizi migliori per chi decidere di andare a salutare i propri cari.
Matteo Porfiri