E la notizia del nuovo negozio cinese ‘Olive Wang - Le vere olive ascolane’ in Piazza del Popolo, ha subito fatto il giro del web. Sui social si sono moltiplicati in breve tempo i commenti negativi tirando naturalmente in ballo l’amministrazione comunale e gli uffici preposti, in realtà incolpevoli. Il commento più utilizzato è stato: "Vergognoso". Ma in successione sono stati poi centinaia quelli che si sono lamentati per questa ‘barbarie’ nel salotto ascolano. "Sono senza parole – hanno scritto su Facebook sotto la foto della vetrina in allestimento – nel cuore di Ascoli Piceno: ma come si fa? Spero sia un fake". Pronta la risposta ironica di una nota imprenditrice della Riviera: "È un segno che siete finalmente internazionali". E poi giù con altri commenti: "Le vere olive ascolane? Ma se non sanno neanche come è fatta la liva. E poi chissà che carne utilizzeranno". "Sinceramente la colpa è di chi li ha autorizzati, di chi gli ha rilasciato la licenza. Ma come si fa?". "Vedrai che poi sicuramente qualche ascolano ci andrà a mangiare così come va negli altri negozi cinesi per risparmiare - è stato scritto in un altro post Facebook – magari costano 2 euro 10 olive e vedrai quante ne vendono. Sarà un pienone di ascolani’. "Non è un fotomontaggio vero – ha chiesto una ragazza ascolana – D’altronde copiano tutto e adesso si sono messi a copiare anche le olive all’ascolana. Certo chi ha rilasciato la licenza va arrestato subito. C’è un limite a tutto e poi il lampioncino rosso cinese sotto le storiche logge di Piazza del Popolo è un pugno allo stomaco. Non scherziamo". Chiusura con un abruzzese: "Vi sta bene – ha scritto in un post – voi ascolani volete fregarci il vino Montepulciano e le ‘rustelle’ (gli arrosticini). Adesso tocca a voi. Fatto bene". Alla fine hanno comunque tirato tutti un sospiro di sollievo. Il nuovo negozio serve solo per un film e tra pochi giorni chiuderà. Per fortuna.
v.r.