Ultimo giorno di allenamenti per i calciatori dell’Atletico Ascoli. Questa mattina alle 9, Mister Simone Seccardini guiderà i suoi ragazzi nell’ultima seduta tecnico-tattica del 2024 e poi ordinerà lo sciogliete le righe per permettere ai suoi ragazzi di festeggiare l’arrivo del nuovo anno. Domani riposo per poi ritrovarsi giovedì alle 14 sempre al Don Mauro Bartolini per riprendere gli allenamenti in vista del derby di domenica contro la Sambenedettese. Un derby in cui l’allenatore bianconero dovrebbe ritrovare il difensore Leonardo Nonni in ripresa dopo il lieve infortunio muscolare che lo ha tentato lontano dal campo per alcune settimane. Un rientro particolarmente gradito, quello dell’esperto centrale di terza linea, che garantisce assieme a Mazzarani e al capitano D’Alessandro quella necessaria solidità per affrontare la prima della classe con il suo miglior attacco del girone (31 reti). Proprio il capitano Matteo D’Alessandro ha risposto ad alcune domande sulla sua carriera intervistato dal sito seried24. "A 35 anni sto vivendo qualcosa di magico – ha ammesso – oltre ogni mia aspettativa. Voglio mantenere i piedi per terra, ma allo stesso tempo amo sognare. Guardi al posto e alle persone, non al blasone di una squadra. Non mi stancherò mai di dirlo, mi inorgoglisce essere il capitano di questo club". L’infanzia nella piccola e suggestiva Sondrio, il passaggio alla Reggina, la sfida di Coppa Italia a San Siro contro il Milan, la passione per il tanto amato pallone, l’amore per la famiglia e per il mare. Quel mare che per lui, cresciuto in montagna, è uno dei tanti motivi che lo ha spinto a trovare qui nel Piceno il suo posto felice: prima con il Porto d’Ascoli e ora con l’Atletico: "Sono arrivato qui un anno e mezzo fa dal Porto d’Ascoli - ha concluso - Dopo che Massi ha rilevato la Sambenedettese sono state fatte altre scelte. Mi sono trovato molto bene qui ad Ascoli, ho deciso di rimanere e sposare il progetto di questa piccola realtà".
Valerio Rosa