Dagli orari ai regolamenti:. Ast e sindacati a confronto

La direzione: "Finalmente incontro costruttivo"

Dagli orari ai regolamenti:. Ast e sindacati a confronto

Dagli orari ai regolamenti:. Ast e sindacati a confronto

Dalla proposta di variazione dell’orario di apertura dei front office cassa e Cup al nuovo regolamento mensa, dalla rendicontazione sull’utilizzo dei fondi contrattuali 2023 alle graduatorie delle Progressioni economiche orizzontali 2022, fino ai tempi di vestizione e alla definizione del regolamento sulla mobilità interna all’azienda. Questi i temi sui quali si sono confrontate la direzione dell’Azienda sanitaria territoriale di Ascoli, le rappresentanze sindacali e la Rsu del comparto dell’Ast, nel corso del programmato incontro a cadenza quindicinale tra la parte datoriale e la parte sindacale. Per la Ast è stato "un incontro costruttivo, come non avveniva più, purtroppo, da diverso tempo. Dopo una fattiva collaborazione e tanti risultati raggiunti nei primi mesi di attività della nuova direzione dell’Ast, negli ultimi due mesi gli incontri sindacali erano stati caratterizzati da accesi dibattiti e scontri su diversi punti, tanto da dover riproporre in più occasioni i medesimi argomenti per impossibilità, non tanto di trovare un punto di incontro, ma di completare il confronto". "Ieri, invece – continua la direzione dell’Azienda sanitaria –, in due ore di confronto le parti, a conclusone dell’incontro, si sono assunte entrambe l’impegno di lavorare su temi specifici al fine di arrivare, al prossimo incontro programmato, a discutere più specificatamente sui documenti in elaborazione e sulla loro approvazione".

Più prudenti i commenti di Cgil, Cisl, Nursing, Fials e Ugl Sanità. Sul tema mobilità interna, nonché l’assegnazione del personale appena reclutato, la parte Sindacale ha "duramente contestato la direzione per le illegittime mobilità interne poste in essere in dispregio alla vigente normativa contrattuale, regolamentare ed ai principi espressi dallo stesso Art. 97 della Costituzione Italiana. La Parte Pubblica – riferiscono i sindacati – ha tentato di giustificare in linea generale quanto finora effettuato ricevendo, punto per punto, le contestazioni dei singoli rappresentanti sindacali i quali hanno anche evidenziato il clima ambientale totalmente compromesso nei singoli posti di lavoro a causa delle reiterate violazioni dei diritti sanciti dalla normativa contrattuale vigente per il mancato pagamento degli emolumenti e delle indennità sempre sanciti dalla sopracitata normativa".