Crisi di maggioranza, nessuna svolta. L’ipotesi di Fiscaletti si allontana

Pasquali: "Non ho mai chiesto che facesse l’assessore, ma potrebbe collaborare con l’amministrazione"

Crisi di maggioranza, nessuna svolta. L’ipotesi di Fiscaletti si allontana

Nei giorni scorsi infatti era spuntato il nome di Giuseppe Fiscaletti: le parti della maggioranza si erano trovate d’accordo

Sembrava fatta, e invece non è così semplice. La crisi di maggioranza dovrà aspettare ancora, soprattutto per quel che riguarda la nomina del nuovo assessore all’urbanistica. Nei giorni scorsi infatti era spuntato il nome di Giuseppe Fiscaletti, e dato che le proposte di Libera non avevano riscosso successo, le parti della maggioranza si erano trovate d’accordo. Il nome del prestigioso tecnico invece non ha intercettato il favore della minoranza, soprattutto a destra, con il blocco di Fratelli d’Italia, Forza Italia, Lega e San Benedetto Protagonista che hanno sollevato dubbi su tale ipotesi. Il problema è tutto qui. Fiscaletti stesso, qualora gli venisse proposto l’assessorato, potrebbe accettare solo se questa scelta venisse condivisa da tutto il consiglio. In definitiva, è piuttosto difficile che questa strada venga percorsa. Anche Umberto Pasquali, tuttora fuori dalla maggioranza, fa capire che la riconciliazione tra le parti dovrà passare per un altro percorso. "Non ho mai chiesto che Fiscaletti facesse l’assessore – commenta il consigliere ‘dissidente’ – dico solo che, in quanto tecnico di assoluta esperienza, potrebbe collaborare con l’amministrazione comunale riguardo a iniziative e progetti da portare avanti. La nomina dell’assessore, come ho sempre sostenuto, rimane in capo al sindaco e a lui solo. L’importante, però, è che venga salvaguardato il lavoro fatto finora e che deve ancora essere fatto per lo sviluppo di San Benedetto. In questo, sì, l’ingegner Fiscaletti potrebbe ricoprire un ruolo di primaria importanza".

Terzo braccio del porto, area Brancadoro e gestione degli impianti sportivi, ma anche temi più circoscritti come la realizzazione di un cimitero per animali d’affezione e l’apertura di via Lombroso: sono questi gli ambiti in cui Pasquali – fuoriuscito dalla maggioranza assieme a Martina De Renzis – ha dato il proprio contributo. Tra l’altro proprio la questione di via Lombroso verrà portata nel consiglio di fine mese, per approvare l’acquisizione bonaria dei terreni su cui sorgerà la rotatoria di collegamento. Molti fra i residenti locali non desiderano l’apertura, e il quartiere si è di fatto spaccato. "Chi non vuole che la strada venga aperta può depositare domanda di acquisizione in comune – dice provocatoriamente la segretaria del comitato di zona, Silvia Castelli – però si sappia che l’attuazione del Piano particolareggiato coincide con un interesse pubblico ben delineato, con un vantaggio per l’intera San Benedetto in termini di viabilità".

Giuseppe Di Marco