Crisi di giunta, il primo cittadino:: "Non ho ricevuto dimissioni"

Spazzafumo dopo la spaccatura dell’ultimo consiglio comunale commenta: "Tutto resta così com’è". La discussione riguarda la proposta di variante per la possibile torre frigorifera in via Pomezia.

Crisi di giunta, il primo cittadino:: "Non ho ricevuto dimissioni"

Crisi di giunta, il primo cittadino:: "Non ho ricevuto dimissioni"

"Dai consiglieri di maggioranza non ho ricevuto alcuna richiesta di dimissioni per uno dei nostri assessori. In ogni caso, per quanto mi riguarda, la giunta resta così com’è". Parole del sindaco Antonio Spazzafumo, impegnato a gettare acqua sul fuoco di una crisi politica di mezza estate, propiziata dalla spaccatura andata in scena nell’ultimo consiglio comunale. Consiglio nel quale è stata bocciata la proposta di variante per la realizzazione di una torre frigorifera in via Pomezia, avanzata mesi fa da una ditta e passata attraverso diverse conferenze dei servizi. Come noto, a votare contro la proposta è stata anche buona parte della maggioranza, fra cui i tre di Libera, il gruppo del Centro Civico Popolare nonché il presidente del consiglio Eldo Fanini e Silvia Laghi di Rivoluzione Civica. A seguito dell’assise, quindi, la questione è stata affrontata in riunioni interne alla maggioranza, dove una porzione dei 13 ha chiesto una verifica politica all’interno della giunta, con riferimento all’assessore Bruno Gabrielli. Perché? La proposta di delibera non atteneva all’urbanistica, bensì allo Sportello unico delle attività produttive, però va ricordato chen fu Gabrielli a rispondere all’interpellanza della consigliera Marchegiani. La proposta di variante, prevedeva una deroga allo strumento urbanistico vigente e pertanto le attenzioni si sono concentrate su chi detiene la delega alla gestione del territorio. Come detto, l’istanza di variante non ha superato il vaglio del consiglio. Sia quel che sia, pare che il sindaco non abbia intenzione di mettere mano alla sua squadra di governo, nemmeno dopo l’episodio del 15 giugno. È da capire, ora, che sviluppi potrebbe avere la questione della torre frigorifera. Secondo indiscrezioni, la ditta avrebbe intenzione di ripresentare un progetto, ulteriormente modificato rispetto alla proposta iniziale, per superare le obiezioni rappresentate in emiciclo. Va rammentato, infatti, che l’elaborato risulta beneficiario di un cospicuo finanziamento nazionale (7 milioni) derivante dal Pnrr. Non è ancora chiaro quali potrebbero essere le eventuali modifiche al progetto, ma il punto non è stato inserito nell’ordine del giorno del prossimo consiglio comunale, che si terrà venerdì 5 luglio.

Giuseppe Di Marco