"Costruisci la tua strada" è il progetto innovativo lanciato oggi da PicenAmbiente in collaborazione con Eso Sport e Marche a Rifiuti Zero. Questa iniziativa introdurrà nei ventotto comuni serviti da PicenAmbiente la raccolta differenziata di rifiuti sportivi specifici, come scarpe da ginnastica, palline da tennis e padel, e copertoni di biciclette, trasformandoli in pavimentazioni antitrauma per parchi giochi e piste d’atletica. Il presidente di PicenAmbiente, Rolando Rosetti, ha evidenziato il valore dell’iniziativa: "Oggi introduciamo un’evoluzione della raccolta differenziata che inizierà su San Benedetto e poi sugli altri ventotto comuni. Il progetto prenderà il via nel 2025 e ci permetterà di riciclare rifiuti che attualmente finiscono nell’indifferenziata. Inoltre, ci interessa molto il rapporto con le scuole, dove possiamo costruire un futuro ecologico ed economico". La sensibilizzazione della comunità è un elemento chiave, con il coinvolgimento delle scuole attraverso il programma Eco Schools. I contenitori per la raccolta verranno posizionati nelle scuole, nei circoli sportivi e nei negozi specializzati, per facilitare il conferimento di questi rifiuti.
"È un progetto sano e giusto che prevede il recupero di materiale dismesso per dar vita a nuovi prodotti", ha commentato il sindaco di San Benedetto, Antonio Spazzafumo. Questo progetto pilota, che avrà una durata triennale (ma che potrebbe essere prorogato per gli anni successivi), è reso possibile grazie alla collaborazione con Eso Recycling, come ha spiegato il rappresentante dell’azienda, l’ex sindaco di Ancona Fabio Sturani: "In Italia si buttano circa 32 milioni di scarpe da ginnastica ogni anno, di cui il 90-95% finisce nell’indifferenziata. Eso Recycling, con sede a Tolentino, lavora a livello nazionale per recuperare questi materiali, e il coinvolgimento di ventotto comuni è un grande valore aggiunto". Il cuore del progetto risiede nel ridurre i rifiuti indifferenziati, trasformando ciò che sarebbe scartato in superfici sicure per il gioco e lo sport.
"Il concetto – ha spiegato l’Ad di Picenambiente, Leonardo Collina – è allungare la vita di questi rifiuti. Dobbiamo far capire che una scarpa rotta non è inutilizzabile, ma può diventare, ad esempio, parte di un parco pubblico". Le scuole giocheranno un ruolo fondamentale per diffondere consapevolezza tra studenti e famiglie, sensibilizzando le nuove generazioni verso una gestione più sostenibile dei rifiuti. Entusiasta Sabrina Petrucci di Marche a Rifiuti Zero: "È un progetto rivoluzionario perché cerchiamo di togliere i rifiuti dalle strade e coinvolgiamo l’industria, che spesso è assente da questo discorso. Noi promuoviamo e sensibilizziamo verso questo tipo di attività".
Emidio Lattanzi