Attorno al tema dell’intelligenza artigianale si è sviluppato il convegno fortemente voluto e allestito dall’Arengo e dal Forum italiano dell’export. Tanti i nomi di spicco dell’imprenditoria locale e nazionale che si sono avvicendati sul palco per portare la propria esperienza e confrontarsi su importanti temi legati a food e fashion. A fare gli onori di casa è stato il sindaco Marco Fioravanti.
"Insieme a tutti voi vogliamo capire in che modo i comparti di food e fashion possono affrontare i cambiamenti epocali imposti dall’intelligenza artificiale – commenta il primo cittadino –. Uno strumento che sta rivoluzionando anche il mercato e che va coniugato con la forte tradizione artigianale tipica del nostro paese, del nostro modo di essere, della nostra identità e delle nostre radici. Oggi viviamo in un’epoca in cui tutti noi dobbiamo iniziare a confrontarci con le opportunità offerte dalle tecnologie avanzate, dall’intelligenza artificiale, dalla robotica. Sta a noi avere la capacità di capire in che modo queste tecnologie possono integrarsi, e magari potenziare, il lavoro dei nostri artigiani, preservandone l’unicità. Come sindaco, dopo essere stato rieletto lo scorso giugno, ho deciso di assegnare una specifica delega assessorile all’intelligenza artigianale. L’ho fatto perché credo in quello che, più che un semplice concetto, rappresenta una strada da percorrere insieme".
Nel vasto parterre di personalità presenti c’erano Lorenzo Zurino (Forum italiano dell’export), Ettore Picardi (procuratore della Repubblica). Il primo dei due panel, quello dedicato al cibo, ha visto protagonisti Laura Gabrielli (presidente Magazzini Gabrielli), Giuseppe Caprotti (ex amministratore delegato Esselunga e presidente fondazione Guido Venosta), Mario Gasbarrino (ceo Decó Italia Supermercati), Simone Mariani (ceo Gruppo Sabelli distribuzione) e Nicola Mastromartino (Motta ceo Moderna Spa). A seguire poi è stata la volta del fashion dove erano stati invitati il cavalier Graziano Giordani (titolare Graziano Ricami), Eduardo Teodorari Fabbri (Exor–Cnh), Carlo Palmieri (presidente Pianoforte holding Gruppo Yamamay Carpisa) e Marco Campomaggi (presidente Campomaggi & Caterina Lacchi Spa).
"L’intelligenza artigianale si colloca al crocevia tra tradizione e innovazione, tra il sapere antico e un futuro in costante evoluzione – prosegue il sindaco -. Essa è ciò che ci ha reso famosi nel mondo con il made in Italy. La stessa che mette sempre al centro l’uomo e il capitale umano".