Controlli a mercato e locali: multe

Scattano le sanzioni dell’amministrazione per il mancato pagamento del canone unico e occupazioni abusive

Controlli a mercato e locali: multe

Controlli a mercato e locali: multe

Mancato pagamento del canone unico e occupazioni abusive: scattano gli accertamenti dell’amministrazione comunale, che nelle ultime settimane ha sospeso alcune attività nel mercato infrasettimanale e avviato i controlli sui dehors dei locali, irrogando, almeno in un caso, una sanzione. I rilevamenti risultano piuttosto significativi per quanto riguarda il mercato del martedì e del venerdì. Il comune infatti ha sospeso le autorizzazioni a commerciare di quattro imprese in sette posteggi fino al giorno in cui non sarà onorata la debenza del canone unico. Non uno svuotamento del mercato, ma comunque una rigida applicazione della norma: va ricordato, d’altronde, che il pagamento del canone – entrato in vigore in sostituzione di alcune imposte comunali, fra cui la Tosap – è condizione necessaria all’erogazione del servizio. Insomma, se non lo si paga, la licenza di occupare suolo pubblico viene sospesa. Gli altri controlli riguardano invece i dehors della città: il centro, nelle scorse settimane, sarebbe già stato ampiamente monitorato, ed è scattata almeno una sanzione nei confronti di un locale per presunta occupazione abusiva. Va anche detto che, a inizio anno, l’amministrazione comunale annunciò di voler applicare le ‘sanzioni accessorie’ per multare i trasgressori ed evitare il proliferare di situazioni non conformi al regolamento. A tal proposito, il dispositivo in vigore, all’articolo 26, per l’applicazione delle sanzioni rimanda all’articolo 20 del Decreto Legislativo 285/1992. Questo, al comma 5, parla proprio della "sanzione amministrativa accessoria dell’obbligo per l’autore della violazione stessa di rimuovere le opere abusive a proprie spese".

Lo stesso regolamento comunale, infine, dispone che "per le violazioni alle disposizioni, diverse da quelle di cui al comma 1, è applicata la sanzione amministrativa pecuniaria da un minimo di 25 euro ad un massimo di 500 euro; inoltre saranno adottate misure finalizzate a ripristinare il corretto utilizzo degli spazi occupati e lo stato dei luoghi". Insomma, il proverbiale giro di vite nei confronti degli esercenti che non rispettano le regole. Queste, però, è ora che vengano aggiornate. La città aspetta nuove disposizioni sui dehors da oltre 10 anni, e nel 2023 sembrava che il comune volesse riformare la materia in tempi brevi. A fine anno, però, è entrata in vigore la proroga governativa allo stato ‘speciale’ fino al 31 dicembre 2024. In ogni caso, l’ente ha chiesto un incontro con la Sovrintendenza per rivedere le indicazioni risalenti al 2018.

Giuseppe Di Marco