
Da San Benedetto ad Acquaviva
Tutto nel rispetto delle previsioni. I rattoppi nelle strade soggette a movimenti franosi non servono e sono soltanto palliativi e spese di denaro pubblico che non portano a risultati. La strada comunale che da San Benedetto conduce verso Acquaviva Picena, passando per via Carnia e Valle del Forno, continua a sprofondare. Un fenomeno che va avanti da anni e non è stato mai deciso un intervento serio con la realizzazione di un muro di contenimento con profonda palificazione. Ogni volta sono state fatte riempiture delle voragini con materiale inerte che hanno la durata di qualche mese. Per non andare troppo indietro nel tempo, ricordiamo che nel mese di giugno dell’anno scorso era stato eseguito un riempimento del tratto interessato dall’ennesimo crollo, in un punto in piena curva, ma poi con le piogge, a inizio agosto vi è stato un vero e proprio collasso con una voragine larga un paio di metri quadrati e altrettanto profonda, che aveva ingoiato perfino le transenne che erano state poste a segnalazione della zona. Dati i precedenti che vi erano stati anni addietro e che avevano richiesto lavori di contenimento ci si attendevano un progetto e un intervento serio. Invece, nel volgere di mezza giornata la grande buca è stata chiusa con materiali inerti da riempitura e rifatto un tratto di manto stradale. Un’opera che è durata circa sette mesi. Ora il personale del Comune ha nuovamente segnalato la zona soggetta a crollo. C’è da vedere cosa decideranno di fare i tecnici.
Marcello Iezzi