REDAZIONE ASCOLI

Condannato per peculato. Materiale della Rsa in casa:. Wick sospeso per 11 giorni

La sanzione dell’Ast all’infermiere assolto dalla Corte d’Assise d’Appello di Ancona per le morti sospette a Offida. Il 3 ottobre si saprà se sarà scagionato definitivamente.

La sanzione dell’Ast all’infermiere assolto dalla Corte d’Assise d’Appello di Ancona per le morti sospette a Offida. Il 3 ottobre si saprà se sarà scagionato definitivamente.

La sanzione dell’Ast all’infermiere assolto dalla Corte d’Assise d’Appello di Ancona per le morti sospette a Offida. Il 3 ottobre si saprà se sarà scagionato definitivamente.

Sospensione dal servizio con privazione della retribuzione per 11 giorni. Questa la sanzione comminata dall’Azienda Sanitaria Territoriale di Ascoli a Leopoldo Wick alla luce della sentenza emessa a febbraio 2021 il giudice delle udienze preliminari del tribunale di Ascoli Rita De Angelis che ha condannato a dieci mesi di reclusione Leopoldo Wick, l’infermiere assolto dalla Corte d’Assise d’Appello di Ancona per le morti sospette alla Rsa di Offida. La Cassazione ha reso definitiva quella sentenza riconoscendolo colpevole di peculato e dunque l’Uoc organizzazione risorse umane e aree politiche del personale dell’Ast ha attivato un procedimento disciplinare con la sospensione per 11 giorni di Wick che, dopo l’assoluzione in secondo grado per le morti sospette è stato reintegrato in servizio, con mansioni che non lo pongono comunque a contatto diretto con il pubblico.

La vicenda per cui è stato sanzionato dall’Ast riguarda la perquisizione fatta dai carabinieri nella sua abitazione a Grottammare; vi trovarono materiale di proprietà della casa di riposo: in particolare vennero rinvenuti lacci emostatici, cateteri, siringhe che, secondo l’impianto accusatorio della Procura di Ascoli, l’ascolano avrebbe prelevato indebitamente nella Rsa dove lavorava ad Offida. La vicenda giudiziaria delle morti sospette vivrà un momento fondamentale il 3 ottobre prossimo quando Leopoldo Wick saprà se la sentenza di assoluzione pronunciata nei suoi confronti dalla Corte d’Assise d’Appello di Macerata sarà definitiva o se invece del caso delle morti sospette alla Rsa di Offida dovrà di nuovo occuparsi un tribunale, nel caso specifico la Corte d’Assise d’Appello di Perugia, competente per territorio. Per quel giorno è infatti fissato l’appuntamento davanti alla Corte di Cassazione che dovrà pronunciarsi sul ricorso presentato dalla Procura generale di Ancona dopo la sentenza assolutoria per l’infermiere ascolano. In 17 pagine il procuratore generale di Ancona Roberto Rossi ha sintetizzato il ricorso col quale chiede alla Corte di Cassazione di annullare la sentenza di assoluzione emessa dalla Corte d’Assise d’Appello di Ancona nei confronti di Leopoldo Wick per i reati di omicidio consumati in danno di Lucia Bartolomei, Vincenzo Gabrielli, Domenica Grilli, Luigi Salvucci, Maria Antonietta Valentini e Teresa Vagnoni e per il tentato omicidio di Giuseppina Cameli. Al ricorso della Procura generale di Ancona che ha chiesto di annullare la sentenza assolutoria in secondo grado si sono associate le parti civili.

Peppe Ercoli