Ha avuto uno strascico giudiziario quanto accadde ad Ascoli in via Verdi il 21 ottobre 2020 quando i carabinieri arrestarono un 39enne di Caserta che aveva ferito con tre coltellate un ascolano di 53 anni al culmine di una lite. All’uomo la Procura ha contesta a suo tempo i reati di tentato omicidio aggravato, porto abusivo di arma da taglio, resistenza e oltraggio a pubblico ufficiale, danneggiamento avendo preso a pugni l’auto di servizio dei carabinieri. Il tribunale di Ascoli si è occupato in questi giorni in particolare del reato di danneggiamento; con lui era imputata anche una donna a sua volta accusata di oltraggio, resistenza a pubblico ufficiale. Era la compagna dell’uomo che venne colpito con tre coltellate. La lite coinvolse anche le compagne dei due contendenti. "State lì a guardare e non fate niente mentre mio marito rischia di morire; solo ad Ascoli le persone danno le coltellate e nessuno le va ad arrestare, siete una banda di morti di fame" disse una delle donne all’indirizzo dei carabinieri. Il procedimento giudiziario prosegue per la donna difesa dall’avvocatessa Rita Occhiochiuso.
CronacaColtellate in via Verdi, nei guai per oltraggio