C’è attesa per il consiglio comunale di Castel di Lama, che si terrà domani sera, alle 21.30, nella consiliare di via Carrafo. Non sarà un’occasione per parlare di politica, ma bensì la parola passerà ai tecnici, che illustreranno le condizioni del ponte, che con la sua chiusura ha creato non pochi disagi alla viabilità. La chiusura del viadotto in mattoni per le verifiche è andata via via complicandosi e il monitoraggio non ha dato i dati sperati, il ponte è risultato pericoloso ed è stato chiuso al traffico. Una situazione che ha creato disagi e ha complicato il collegamento con il vicino Abruzzo. Ad aggravare ulteriormente la situazione è stata la relazione del professore universitario di Teramo, che ha sottolineato che il ponte è pericoloso e inaccessibile, quindi ha posto una pietra tombale sulla percorribilità della struttura. "Sarà un consiglio molto interessante – annuncia il sindaco di Castel di Lama Mauro Bochiicchio – per questo invito la popolazione a partecipare. Si parlerà poco di politica, ma la parola spetterà ai tecnici, al geometra Gianni Antolini e il geologo Clemente Folchi Vici, che durante la serata illustreranno i dati emersi durante le loro indagini e che ci aiuteranno a capire alcune dinamiche e soprattutto a ricostruire tutta la vicenda. Confronteranno ciò che ci hanno detto i tecnici del vicino Abruzzo con quanto è emerso dai rilievi degli incaricati, non anticipo nulla, ma i risultati sono molto interessanti. All’incontro hanno assicurato la loro presenza anche il presidente della Provincia Sergio Loggi e l’assessore alla viabilità Daniele Tonelli, che spiegheranno ai cittadini i tempi necessari per mettere in sicurezza il ponte in cemento e quindi il ripristino della viabilità. Gli ingredienti ci sono tutti per una serata che si annuncia molto interessante, che servirà per chiarire l’insieme della vicenda del ponte". Iimportante sarà la presenza dei tecnici incaricati dal Comune di Castel di Lama, che hanno svolto ulteriori indagini sulla struttura, tra l’altro a titolo gratuito, con profondo senso civico. Cittadini e amministrazioni si attendono spiegazioni sulla decisione che ha portato a chiudere il ponte, e ai tempi necessari per la riapertura a doppio senso del ponte in cemento. C’è attesa per la sistemazione del semaforo, che permetterà il senso alternato. Un modo per raggiungere, senza ricorrere a giri assurdi, l’altra sponda del fiume Tronto, ossia il territorio abruzzese.
Maria Grazia Lappa