La Procura di Ascoli ha presentato al tribunale di Ascoli una richiesta che dispone il giudizio a carico di due ascolani di 27 e 25 anni difesi dall’avvocato Alessandro Angelozzi e di un torinese di 26 anni difeso dall’avvocato Massimo Comini. Sono tutti accusati di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. L’inchiesta è partita dopo l’arresto avvenuto a ottobre 2022 di uno dei due ascolani che finì in carcere per mano degli agenti della Questura di Ascoli. I poliziotti perquisirono la sua abitazione a Monticelli e nel garage trovarono 13 chili e 572 grammi di hashish. Un quantitativo tale che non poteva essere giustificato con l’uso personale. Le indagini della Questura sono poi proseguite per definire meglio la vicenda. Tenuto conto della giovane età del ragazzo e dell’ingente quantitativo di hashish trovato nel garage di casa sua, era infatti molto probabile che altre persone fossero coinvolte nella vicenda, sia per quanto riguarda la fase dell’approvvigionamento dello stupefacente, sia per la fase di spaccio al minuto sulla piazza ascolana. Un lavoro che ha portato gli agenti a Torino e quindi al 26enne identificato come il fornitore dell’ingente quantitativo di hashish, ma anche all’altro ascolano che avrebbe avuto un ruolo nell’attività di spaccio nel territorio piceno. Per tutti la magistratura ha chiesto il processo
p. erc.