REDAZIONE ASCOLI

Che stangata dallo scuolabus: oltre 400mila euro in due anni

In auditorium sono state illustrate le principali variazioni in entrata ed uscita.

Che stangata dallo scuolabus: oltre 400mila euro in due anni

Stangata scuolabus: nel 2024 e 2025 il trasporto scolastico costerà il 50% in più, con un aumento di 211mila euro annui. A spiegarlo è stato l’assessore Domenico Pellei, nella commissione tenutasi ieri sera in Auditorium, nel corso della quale sono state illustrate le principali variazioni in entrata ed uscita, nonché il bilancio consolidato delle società partecipate, riguardo al quale si registra un’interessante novità: la Picenambiente, che tuttora non rientra nel gruppo dell’amministrazione comunale, potrebbe diventare società controllata per volontà dei soci pubblici di maggioranza. Questi saranno tenuti ad esprimersi definitivamente in un incontro previsto per giovedì 28 settembre. Tra le variazioni in uscita figurano 81mila euro relativi al trasporto scolastico del 2023. Per l’anno prossimo e quello ancora a seguire, però, l’aumento sarà ancora maggiore, e porterà ad una variazione del 50% in più rispetto al passato. Assessore e tecnici però hanno specificato che tale aumento di costo risulterebbe obbligatorio poiché, su ingiunzione di decreto ministeriale, le procedure di aggiudicazione vanno fatte tramite stazione unica appaltante regionale. Tutto ciò ha modificato il criterio con cui calcolare la tariffa: d’ora in avanti il servizio non sarà più corrisposto a pacchetto, ma dovrà essere pagato alla ditta sulla base dei chilometri percorsi. A tal proposito, il vertice di Viale De Gasperi fa sapere di aver avuto un confronto con la società che gestisce il servizio, per richiedere alcune integrazioni ‘in benefit’. Tra questi benefit potrebbe essere incluso il trasporto dei ragazzi alla scuola ‘Miscia’ dalla ‘Caselli’: questa infatti dovrà subire lavori di ristrutturazione che causeranno la chiusura di alcune classi. Nell’integrazione potrebbe essere incluso anche il trasporto dei ragazzi dalla scuola ‘Curzi’ alla palestra di via Togliatti: tale servizio è stato soppresso dal comune e la notizia ha destato le vivissime proteste dei genitori della ‘Curzi’. L’equilibrio di bilancio verrà comunque assicurato dall’aumento delle rette degli asili nido, per 116mila euro, dal Canone Unico Patrimoniale, che quest’anno ha fruttato 76mila euro in più, e da 50mila euro dai servizi cimiteriali. Sulla Picenambiente, infine, Pellei ha chiarito che questa non potrà essere inserita nel bilancio consolidato, "ma vista la nostra volontà di ricondurre la società al controllo pubblico, abbiamo già ottenuto il consenso da parte di 12 comuni, che rappresentano il 34% del pacchetto pubblico. Il 28 ci sarà un incontro con tutti gli altri".

Giuseppe Di Marco