"Centri di ascolto all’interno delle scuole"

Il vice sindaco Brugni e il nuovo progetto: "Psicologi a disposizione di alunni, genitori e insegnanti"

"Centri di ascolto all’interno delle scuole"

Massimiliano Brugni, vicesindaco e assessore con delega ai Servizi Sociali La Bolognese

Vicesindaco Massimiliano Brugni, come prosegue il piano d’azione sviluppato dall’Arengo per favorire l’inclusione di tutte le categorie fragili?

"Questa amministrazione continua a portare avanti tutta una serie di politiche con un forte impatto sociale sulla città. Nelle nostre idee siamo intenzionati ad abbracciare tutti: anziani, disabilità, famiglie in difficoltà, minori, stranieri. Il Fioravanti bis proseguirà il percorso senza far mai mancare i sostegni necessari come ad esempio buoni alimentari e aiuti per gli affitti. A settembre abbiamo consegnato 525 tessere dell’iniziativa ‘Dedicata a te’ del valore di 500 euro ciascuna".

Quali sono le novità messe in campo in questa prima parte del vostro secondo mandato?

"In questi primi 4 mesi abbiamo già sviluppato tanti interventi. Per le famiglie sono state finanziate due attività all’interno delle scuole dove ci saranno veri e propri centri di ascolto. Qui sarà prevista la presenza di psicologi a disposizione di alunni, genitori e insegnanti. Attraverso il prezioso supporto delle Acli poi è stato introdotto un percorso di supporto relativo alla mediazione linguistica e culturale. In questa maniera si riuscirà a favorire l’inclusione, riducendo l’emarginazione sociale".

Come crede sia possibile favorire l’integrazione di tutti?

"Credo fermamente che la nostra comunità debba ergersi su alcune colonne portanti come quelle rappresentate da inclusione, solidarietà e rispetto. Tante persone quando arrivano fanno fatica ad integrarsi e non vogliamo che il nostro territorio si dimostri incapace di favorire questo".

Di recente si è parlato del progetto ‘centro famiglia’. In cosa consiste?

"Il centro famiglia non sarà un luogo fisico, ma un insieme di tanti professionisti, come lo psicologo e il pedagogista, che si metteranno al servizio delle famiglie. Tutto nasce dalla necessità di fornire strumenti e risorse per affrontare le sfide quotidiane, migliorando le relazioni familiari e favorendo l’integrazione culturale. I servizi previsti faciliteranno la presa in carico dei nuclei da parte dei servizi sociali e sanitari".

Ci sarà particolare attenzione anche sotto il profilo della prevenzione?

"Si è ragionato in questa direzione grazie al progetto ‘Pippi’. Qui si andrà ad intervenire per prevenire il disagio. In questo specifico caso non andremo a supportare famiglie già in difficoltà o situazioni già emerse, bensì agiremo in aiuto delle famiglie prima che vengano a palesarsi determinate situazioni critiche".

Sarà ancora previsto un sostegno per i circoli anziani?

"Assolutamente si. C’è un bando a supporto dei circoli presenti nei quartieri della città e nelle frazioni. Anche qui ci sarà un aiuto di natura economica che sarà tarato sulla base delle progettualità e delle attività sviluppate. Gli over 65 sono un tassello molto importante del nostro tessuto sociale e queste persone hanno bisogno di condividere determinati spazi per socializzare con gli altri".

Massimiliano Mariotti