L’effetto Sinner sta trainando un grandissimo rilancio del tennis in tutta Italia, ma in particolare nel territorio Piceno. Lo ha confermato Massimo Grazioli, Maestro di tennis e vice Direttore della Federazione Tennis per le regioni Marche, Abruzzo e Umbria. "E’ vero – ha dichiarato – ci sono tanti bambini che si stanno avvicinando a questo sport proprio sulla scia dei successi di Jannick Sinner e di Jasmine Paolini, due campioni, ma anche due personaggi positivi che hanno regalato al tennis una nuova immagine vincente, ma anche molto educata e simpatica. Nei due centri ‘Mama Academy Tennis’ al Paradise Sport Village di Castel di Lama e Sporting Arena a Grottammare che gestisco con il Maestro Massimo Mascetti, sono tanti i bambini e le bambine che si ispirano a questi due grandi campioni ed è bellissimo vedere il loro entusiasmo".
Una voglia di tennis confermata anche da Marina Nardi e Giuseppe Alunno addetti alla segreteria del Circolo Maggioni di San Benedetto: "Abbiamo oltre cento ragazzi iscritti alla Scuola Avviamento Tennis – hanno ammesso – ma sono tanti anche gli adulti che sono tornati a giocare dopo essere passati al padel, al beach tennis o che si sono avvicinati al nuovo pickleball. L’effetto Sinner è stato importante per tutto il movimento anche per il suo modo educato di proporsi e di festeggiare le vittorie. Un bell’esempio per questo sport". E pure al ct Montanari di Porto d’Ascoli i bambini della scuola tennis non mancano: "Abbiamo due campi in terra rossa – ha dichiarato il direttore sportivo Massimiliano Paoletti – di cui uno coperto e abbiamo avuto un vero boom di iscrizioni tanto che ancora oggi, nonostante i corsi siano iniziati ad ottobre, ci sono bambini e bambine che vengono a provare perché vogliono iniziare a giocare a tennis. Una vera gioia per noi che amiamo questo sport". Anche al ct Piceno, l’ex Morelli in via delle Zeppelle ad Ascoli, la voglia di tennis è in grande aumento.
A confermarlo la Maestra Simonetta Bozzano, tra l’altro mamma del tennista ascolano Stefano Travaglia: "La crescita del tennis – ha detto – è partita in realtà già da qualche anno prima di Sinner, adesso però oltre ai bambini della Scuola di Addestramento, e ne abbiamo oltre cento, sono tornati anche gli adulti che si erano un po’ allontanati. Quella fascia dai 30 ai 50 ani che gioca i tornei e fa vita di circolo e che è un po’ l’anima di ogni centro sportivo. Certo servirebbero più campi coperti, perché qui ad Ascoli non si può giocare all’aperto d’inverno e le tensostrutture, come quella realizzata nel nostro circolo dopo il sisma, costano tanto".
Valerio Rosa