Ascoli Piceno, 7 febbraio 2021 - Con la conferma arrivata dal presidente della Regione, Francesco Acquaroli, che anche per la settimana entrante le Marche saranno in zona gialla, Ascoli vivrà il suo amato Carnevale libera dai divieti più stringenti. Sebbene il Comune e l’associazione ‘Il Carnevale di Ascoli’ abbiano annullato tutte le iniziative riconducibili alla festa carnascialesca che da calendario, quest’anno, è in programma da giovedì prossimo a martedì 16 febbraio,
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il timore è che il richiamo a quello che per gli ascolani rappresenta un appuntamento irrinunciabile possa essere più forte del buon senso. Con i bar e i ristoranti aperti, anche se solo fino alle 18, il rischio di assembramenti è infatti più che mai concreto. Ad invitare gli ascolani a non abbassare la guardia, anche se è Carnevale, è il sindaco Marco Fioravanti. "Un po’ di timore – dice il primo cittadino – che durante la settimana di Carnevale possano uscire più persone e si possano creare assembramenti c’è, ma cercheremo di arginarli il più possibile intensificando i controlli, sia da parte della nostra polizia municipale, sia da parte delle Forze dell’ordine. Non dobbiamo assolutamente abbassare la guardia perché siamo in un momento nevralgico che richiede responsabilità da parte di tutti. Capisco che non festeggiare il Carnevale per gli ascolani sia una sacrificio, ma purtroppo quest’anno ne dobbiamo fare a meno evitando di creare situazioni che possono essere rischiose. Siamo in una fase delicata della pandemia".
Il sindaco risponde anche a chi aveva chiesto, al fine di ricreare in città l’atmosfera della festa, il montaggio in piazza del Popolo dei tradizionali lampadari. "Anche in questo caso – dice – capisco chi ce lo ha chiesto perché rappresentano il simbolo del Carnevale ascolano, ma solo per metterli costa alle case del Comune 20mila euro. In questo momento, però, le nostre spese sono orientate nella direzione che ci consente di dare risposte all’emergenza sociale. Questi aspetti hanno la priorità ora".
La decisione riguardante l’annullamento dell’edizione 2021 del Carnevale ascolano è stata presa, e ufficializzata, dal Comune ad inizio gennaio, prima della festa di Sant’Antonio Abate le cui iniziative correlate, come la benedizione degli animali e dei mezzi agricoli e la processione, non hanno avuto allo stesso modo luogo. "La necessità di continuare a rispettare i rigidi protocolli anti-Covid, su tutti quello del divieto di assembramento e del rispetto del distanziamento sociale, non rende possibile il tradizionale svolgimento del Carnevale – dice Fioravanti –. La nostra manifestazione, per natura, fa infatti della condivisione e della voglia di stare insieme il proprio cardine e ogni anno coinvolge migliaia di persone, tra bambini, studenti, cittadini e turisti di ogni età. Per tali ragioni, visto il perdurare dell’emergenza sanitaria, non è possibile svolgere l’edizione 2021". Una decisione, questa presa dall’Arengo di concerto con l’associazione ‘Il Carnevale di Ascoli’, che ha riguardato anche gli altri comuni che fanno parte della rete del Carnevale storico del Piceno.