Ascoli, 11 aprile 2016 – Partono le operazioni di bonifica dell’amianto nell’area dell’ex Carbon e intanto esplode la rabbia di chi vive nei dintorni.
Il motivo è legato alle limitazioni improvvisamente spuntate ieri: non aprire le finestre negli orari in cui il cantiere è aperto e non stendere fuori i panni. Insomma, meglio restare barricati in casa o andare da un’altra parte. Se l’intento era quello di dare consigli, il risultato è che ora tutti si sono allarmati. «Dobbiamo tenere le finestre chiuse perché la bonifica dunque è pericolosa?», si chiedono comprensibilmente in molti tra chi abita nella zona della stazione e a San Marcello.
A farsi portavoce delle preoccupazioni dei residenti è Davide Vagnoni, biologo, che vive proprio in piazza della stazione e ha fatto da catalizzatore del tam tam che si è sollevato da ieri, da quando cioè la notizia è comparsa sui giornali. «L’abbiamo saputo da voi – dice – perché nessuno si è preoccupato di avvertirci in altra maniera. Si è discusso di tutto in queste settimane, ma dei rischi per la salute dei residenti si è parlato solo alla vigilia dell’inizio dei lavori. Peraltro temo che non tutti abbiano letto i giornali, per cui c’è chi ignora completamente le prescrizioni. Questa è una zona in cui risiedono diverse coppie giovani con bambini, anche neonati, e ora sinceramente non sappiamo come comportarci. Vogliamo capire quanto concreti sono i pericoli. Ci dicono di stare barricati in casa fino alle 17.30, evidentemente perché sarebbe rischioso aprire le finestre; ma dopo le 17.30 possiamo spalancare tutto e arieggiare le nostre abitazioni come se niente fosse o possono esserci rischi? Ecco, vorremmo essere informati in modo migliore e più preciso. Altra domanda: gli animali domestici che stanno nei giardini o comunque all’aperto corrono rischi? Aggiungo altre perplessità: a giugno piazza della stazione sarà come sempre il punto di ritrovo dei ragazzi che partecipano ai centri estivi: saranno messi in pericolo anche loro?». Insomma, i residenti chiedono giustamente di capire se le indicazioni di Restart sono solo per motivi di precauzione o se i pericoli durante i lavori di rimozione dell’amianto sono concreti.
Oggi, comunque, la ditta Lagf di Recanati, incaricata dell’intervento, inizierà alle 8 la sua attività. Si lavorerà dal lunedì al sabato, dalle 8 alle 12 e dalle 13,30 alle 17,30. Oltre alle limitazioni per i residenti, altre riguarderanno più in generale la zona. Nei 49 giorni necessari per i primi due step, durante l’orario di lavoro sarà chiusa via Piemonte (nel tratto compreso da via Monini e viale Rozzi, con il solo accesso a Villa Tofani consentito), non si potranno utilizzare gli impianti sportivi e la chiesa di San Marcello (per quest’ultima, in caso di funerali verranno sospesi i lavori del cantiere).