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Caos per un divieto di sosta, donna sviene

Porto d’Ascoli: nell’auto dei vigili c’era anche l’assessore Vesperini: "Facevo un sopralluogo". Ma Quaglietti va all’attacco: "Aggrediti verbalmente"

I soccorsi in via Velino a Porto d’Ascoli

I soccorsi in via Velino a Porto d’Ascoli

Movimentato episodio intorno alle ore 19 di mercoledì in via Velino a Porto d’Ascoli. Tutto è iniziato per una sanzione al codice della strada per un presunto divieto di sosta, elevato dalla polizia locale, sfociato in accuse e aggressioni verbali che hanno richiesto l’intervento dei carabinieri e dell’equipaggio della Potes per un malore accusato dalla proprietaria dell’auto Citroen C2, intestata alla moglie di Andrea Quaglietti, vice coordinatore regionale di ‘Noi Moderati’.

"Con mia moglie stavamo andando a fare la spesa e stavamo lasciando il parcheggio di via Velino quando siamo stati bloccati da un agente della polizia locale che aveva al suo fianco l’assessore Lorenzo Vesperini. Abbiamo tentato di spiegare al vigile che in quel posto ci sono sempre state parcheggiate le auto e che adesso non ci sono più le strisce degli stalli bianchi a seguito dei lavori per la posa della fibra – racconta Quaglietti – Il vigile contestava che l’auto era a meno di 5 metri dall’incrocio, ma essendo la strada a senso unico, in quel lato non copriva alcuna visuale. L’agente della polizia locale ha fatto intervenire una pattuglia che ha multato la macchina di mia moglie e quella di una vicina di casa. Io ero al volante e non capisco perché venivano chiesti i documenti di mia moglie che era passeggera. Sono volate parole anche con l’assessore Vesprini che era in compagnia del vigile. Si stava creando una situazione delicata così ho chiamato i carabinieri per ristabilire la normalità, ma ad un certo punto mia moglie, sentendosi vessata e aggredita verbalmente, è svenuta ed è stato necessario l’intervento del 118. Anziché andare a fare la spesa siamo rimasti fino alle 5 del mattino al pronto soccorso. Ora mia moglie, dimessa con una prognosi di 3 tre giorni e ancora in osservazione perché i parametri cardiaci non rientrano nella normalità. Stiamo verificando gli estremi per una eventuale denuncia – la conclusione di Quaglietti – Intanto ho chiesto un incontro con il sindaco Spazzafumo, dopo l’incontro già avuto con il responsabile di quartiere".

La presenza di due mezzi della polizia locale, di una pattuglia dei carabinieri e di un’ambulanza, ha suscitato preoccupazione tra i vicini che sono scesi in strada chiedendo interventi per cose più importanti di cui il quartiere ha bisogno, come evidenziato da una richiesta, firmata giovedì 10 aprile, dal presidente Elio Core. "Mi ero fatto accompagnare dal vigile per fare un sopralluogo, quando l’agente si è accorto delle auto in sosta in prossimità dell’incrocio – racconta l’assessore Lorenzo Vesperini – Siamo stati aggrediti verbalmente per non farsi multare. Si sono messi davanti all’auto interrompendo un pubblico servizio. Per garantire l’incolumità del vigile ho chiamato io i carabinieri che sono subito arrivati e che hanno poi chiesto l’invio dell’ambulanza quando la donna è svenuta".

I carabinieri confermano l’accaduto e che si sta lavorando su un caso complesso da chiarire.