Caos in città per mezz’ora di pioggia: "I sottoservizi non sono sufficienti"

Le lamentele dei commercianti: "In pochi anni è la quarta volta che mi trovo in una situazione del genere"

Caos in città per mezz’ora di pioggia: "I sottoservizi non sono sufficienti"

Strade chiuse a causa della forte pioggia che, in alcuni casi, ha addirittura interdetto fisicamente il traffico in strada i bidoni dei rifiuti

Mezz’ora minuti di pioggia, ma le conseguenze hanno tenuto impegnate decine di cittadini della Riviera delle Palme per ore per mettere a posto i danni provocati dagli allagamenti. Dopo l’acquazzone che ha interessato la serata di lunedì, a leccarsi le ferite sono molte zone del territorio. A partire dal quartiere di

San Filippo Neri dove si sono viste scene che non si vedevano ormai da anni. Strade chiuse a causa della forte pioggia che, in alcuni casi, ha addirittura interdetto fisicamente il traffico in strada i bidoni dei rifiuti. Se nella maggior parte del quartiere non si vedevano da tempo scene di questo tipo, in un punto di via Marsala il problema si è riproposto. A farne le spese è stata la tabaccheria di Alessandro Speca che, a ridosso dell’ora di chiusura, ha visto penetrare all’interno del suo locale un vero e proprio fiume d’acqua.

"Nel giro di pochi anni è la quarta volta che mi trovo di fronte ad una situazione del genere. Sto seriamente pensando di trasferire l’attività, anche se spostare una tabaccheria non è una cosa semplice", spiega. Ma di tutti i precedenti allagamenti quello di lunedì è stato sicuramente il peggiore: "Sapevo che il rischio che arrivasse un temporale molto forte era alto e mi ero premunito. Avevo piazzato la classica tavola alla porta, ma l’acqua è entrata lo stesso. In pochi minuti si è creato un mare in via Marsala che ha presto raggiunto anche il mio locale e ad ogni macchina che passava, per quanto piano potesse andare, altra acqua veniva spinta qui dentro", ha aggiunto Speca.

Il risultato è che questa mattina la tabaccheria ha aperto con un’ora e mezza di ritardo rispetto al solito per consentire un ripristino della situazione normale. Ma è stata una notte di grande lavoro anche per gli addetti della PicenAmbiente, che hanno iniziato ad operare intorno alle 22 di lunedì per terminare nella tarda mattinata di ieri. Questo è accaduto a Porto d’Ascoli, nella la zona che si trova a sud di via Torino, nell’area che ospita la scuola di via Alfortville. Un mare di fango è sceso insieme all’acqua, melma che arrivava dai terreni non ancora ripuliti malgrado l’allarme lanciato dal Comune alla fine di agosto, quando, in seguito ad un’altra ondata di maltempo, si verificò la stessa situazione. Il Comune, a questo punto, è intenzionato ad avviare una serie di controlli sui vari terreni privati e sanzionare i proprietari laddove le situazioni, sotto questo punto di vista, non siano in regola. Si parla in particolar modo della zona di Monte Cretaccio. A svolgere i sopralluoghi, lunedì notte, c’era anche il sindaco Antonio Spazzafumo che ha ’pattugliato’ anche i sottopassi. Alcuni hanno retto, ma ci sono delle situazioni da rivedere, come quella del viadotto di via Fiscaletti tornato ad allagarsi. "Questa volta le pompe hanno funzionato – ha affermato il presidente del comitato Marina Centro Luigi Olivieri – ma il sottopassaggio è comunque finito sott’acqua. Questo a causa del fatto che i sottoservizi non sono ormai sufficienti a gestire la situazione. Nel momento clou, l’acqua fuoriusciva anche dai tombini e veniva risputata in strada". Tra i danni del maltempo, a Grottammare, si registra una voragine che si è aperta a centro carreggiata in via Mascagni. La strada è stata temporaneamente chiusa.

Emidio Lattanzi