
L’associazione nazionale camperisti è la più grande del settore
L’associazione nazionale Coordinamento Camperisti ha inviato al Comune di Montemonaco e per conoscenza al Prefetto di Ascoli e ai carabinieri, la richiesta di immediata revoca o correzione della ordinanza sindacale 16 del 6 agosto 2024 sul divieto di sosta di camper e simili in area pubblica non attrezzata. L’Ancc dal 1985 è la più grande associazione italiana rappresentativa di coloro che circolano in autocaravan. Tra gli scopi sociali vi è la tutela del diritto di tutti gli utenti in autocaravan a circolare sul territorio nazionale nel rispetto del codice della strada, in particolare intervenendo come in questo caso, attraverso azioni di contrasto e impugnativa dei provvedimenti degli enti proprietari delle strade che abbiano l’effetto d’impedire o limitare la circolazione di autocaravan. La presidente Isabella Cocolo fa notare al comune di Montemonaco che "all’interno dell’ordinanza non è citata giustamente l’autocaravan, mentre è richiamato solo l’articolo 185 del Codice della Strada che ben definisce come distinguerla da quando è in sosta a quando attiva un ’campeggiare’; le direttive interministeriali e le granitiche sentenze dei Tribunali amministrativi regionali hanno preso atto che l’autocaravan non è un pericolo per l’ordine pubblico, poiché – prosegue Cocolo – il codice della strada esclude che la sosta costituisca campeggio se l’autoveicolo non poggia sul suolo, salvo che con le ruote, non emette deflussi propri, salvo quelli del propulsore meccanico, e non occupa comunque la sede stradale in misura eccedente l’ingombro proprio dell’autoveicolo medesimo".
Secondo il coordinamento camperisti, il Comune di Montemonaco ha fatto un uso distorto del potere perché ha utilizzato un divieto volto a disciplinare la circolazione stradale ma avente il diverso fine di impedire il campeggio. "Pertanto, il Comune, attraverso un provvedimento di regolamentazione del traffico, ha inteso perseguire obiettivi estranei alla circolazione stradale". Per questo si chiede che l’ordinanza sia modificata o, meglio, revocata, altrimenti l’Ancc si rivolgerà al Tar con contestuale "formulazione della domanda risarcitoria, che andrebbe a togliere risorse ai 581 abitanti di Montemonaco. L’accoglimento dell’istanza – conclude la presidente Cocolo – eviterà anche pericolose discussioni fra camperisti e agenti della polizia municipale qualora intervengano per far rimuovere gli autocaravan".