Valzer dei dipendenti del Comune di San Benedetto. A partire dal primo gennaio 2025, dieci dipendenti comunali, tra funzionari tecnici, amministrativi e istruttori, cambieranno ufficio e settore, in un’operazione coordinata dal Segretario Generale Stefano Zanieri. Questa manovra coinvolge in particolare il settore dei Lavori Pubblici, da dove cinque dipendenti saranno trasferiti e dove si registra il ritorno di Annalisa Sinatra, ex dirigente, dopo il periodo trascorso trascorsi presso il servizio viabilità della Polizia Municipale. Sullo sfondo di questa operazione ci sarebbe, ma si tratta delle classiche ’voci di corridoio’, la vicenda della ’Bambinopoli’. Questo progetto, che riguarda l’area dedicata ai bambini sotto la pineta del centro città, aveva subito un’impasse con l’esito nullo del bando per la sua gestione. Alcuni dei dipendenti trasferiti avrebbero avuto un ruolo chiave in questa vicenda. Da qui il collegamento che in molti, in queste ore, stanno facendo con questa operazione.
Nel dettaglio, dal primo gennaio, i cambiamenti vedranno il trasferimento di Marco Cicchi, Maria Teresa Massi, Valeria Zatti e Stefania Sasso dai Lavori Pubblici agli uffici della Gestione del Territorio. Rosa Benassati, invece, passerà all’Ufficio Gare sotto la direzione del Segretario Generale. A fare il percorso inverso sarà Annalisa Sinatra, che ritorna ai Lavori Pubblici dopo aver gestito l’ufficio viabilità. Oltre ai cambiamenti nei Lavori Pubblici, altri spostamenti coinvolgono diversi settori comunali. Annamaria Rinaldi passerà dalla Gestione del Territorio ai Lavori Pubblici, così come Pasqualino Saccutelli, che arriva dalla polizia locale. Antonella Ceci, istruttore amministrativo, sarà trasferita dalle Attività Produttive alla Polizia Locale. Barbara Gelosi, istruttore informatico, cambierà invece l’Ufficio Risorse per unirsi all’Ufficio del Segretario Generale.
Tuttavia, fino alla fine di febbraio, alcune di queste figure – Annalisa Sinatra, Rosa Benassati e Barbara Gelosi – continueranno a garantire 15 ore settimanali di supporto ai rispettivi servizi di provenienza, per garantire una transizione graduale ed evitare di lasciare situazioni in uno stallo che potrebbe provocare danni alla regolare attività amministrativa dell’ente. Con l’inizio del nuovo anno, sarà interessante osservare gli effetti di questa rivoluzione sugli equilibri interni al Comune e, soprattutto, sulla capacità dell’amministrazione di rispondere alle sfide future.
Emidio Lattanzi