REDAZIONE ASCOLI

Caldo anomalo e voglia di natura, fioccano le prenotazioni negli agriturismi

Agriturismi marchigiani pronti per le festività natalizie: prenotazioni in aumento grazie al cambiamento climatico e al turismo destagionalizzato. Eccellenze del territorio e iniziative ad esse legate per promuovere la regione.

Caldo anomalo e voglia di natura, fioccano le prenotazioni negli agriturismi

Siamo a metà novembre e del freddo neanche l’ombra. Per il cambiamento climatico e il turismo destagionalizzato fioccano già le prenotazioni per le festività natalizie negli agriturismi marchigiani. Ognissanti, Immacolata, Natale, San Silvestro, Befana: occasioni per organizzare weekend o gite fuori porta e tra fiere del gusto, mercatini e tradizione non mancano le occasioni da sfruttare con gli agriturismi in prima linea per valorizzare i contenuti agricoli ed enogastronomici dell’ospitalità attraverso visite alle cantine e degustazioni di vini, la cucina contadina a base di prodotti aziendali a km zero, biologici, tradizionali e a denominazione d’origine, espressioni di territori e di biodiversità. Già a San Martino, l’11 novembre, giornata in cui tradizionalmente termina l’annata agraria e si lancia il vino nuovo, si sono viste le prime iniziative. Nel frattempo, è positivo e con buone prospettive il bilancio degli oltre 1000 agriturismi marchigiani che, forti di circa 13mila posti letto, 600 piazzole di sosta e oltre 18mila posti tavola, hanno lavorato bene con camere e tavolate per il Ponte di Ognissanti sia con turisti italiani (soprattutto lombardi) che stranieri (anche camperisti tedeschi, olandesi e francesi) e stanno già raccogliendo prenotazioni per i prossimi appuntamenti. "Per quanto riguarda la ristorazione gli agriturismi le prenotazioni sono già avanti soprattutto per Natale e Capodanno – spiega Giovanni Togni, presidente di Terranostra, l’associazione che riunisce gli agriturismi legati a Coldiretti – ma in generale il nostro settore ha la possibilità di promuoversi sfruttando le eccellenze del territorio e le iniziative ad esse legate: di certo i funghi e il tartufo ma penso anche a San Martino e al vino nuovo, all’olio extravergine di oliva, castagne e marroni e tante altre situazioni per scoprire la nostra regione". Valerio Rosa