REDAZIONE ASCOLI

Bullismo e terremoto nel film di Ogiva: c’è pure Iole Mazzone

’La Voce e il Volto’ è una storia intima quella raccontata nel film di Gabriele Ogiva dove le protagoniste principali...

La storia racconta la vita di Sara, una ragazzina di 15 anni che si trova ad affrontare le improvvise avversità della vita

La storia racconta la vita di Sara, una ragazzina di 15 anni che si trova ad affrontare le improvvise avversità della vita

’La Voce e il Volto’ è una storia intima quella raccontata nel film di Gabriele Ogiva dove le protagoniste principali sono Iole Mazzone ed Elena Schiavoni. La storia racconta la vita di Sara, una ragazzina di 15 anni che si trova ad affrontare le improvvise avversità della vita. Sara porta dentro di sé le ferite della sua terra, colpita dal terremoto del 2016, ma porta anche le ferite fuori di sé, per la sola colpa di essere una ragazza diversa dalle altre e per questo bullizzata. Il regista Gabriele Ogiva, (affiancato dall’esperto videomaker marchigiano Giovanni Scarpetta che ne cura anche fotografia e montaggio) tratta questa tematica sociale con un ritratto bellissimo e delicato di una adolescente che sta diventando donna, trattando diversi aspetti sociali, tra cui il bullismo e l’autolesionismo, ma si sofferma anche su un territorio, quello di Ascoli, rappresentato come una cartolina, un luogo di grande identità popolare, grazie alla sua gente e alle sue tradizioni millenarie che lo contraddistinguono. Toccante la passeggiata di Iole Mazzone per la sua amata Ascoli con i versi di Emidio Cagnucci in sottofondo, oppure il racconto del mito della Sibilla, ambientato all’Eremo di San Giorgio, abbandonato da decenni ,ma ancora ricco di mistero e spiritualità. Nei film di Gabriele Ogiva i dialoghi sono ridotti al minimo, a parlare sono i paesaggi, le emozioni e i sentimenti. Le colonne sonore, scritte dall’ascolano Marco Pietrzela vedranno, tra gli altri, la partecipazione della bravissima pianista Maria Vittoria Tranquilli che interpreterà un brano per voce e pianoforte. Un film corale, che vede la partecipazione dell’associazione Egeria. Racconta Ogiva: "Sono stato contattato circa un anno fa da Marco Pietrzela per lo sviluppo di un cortometraggio scritto dalla poetessa Giorgia Spurio, da lì è nata l’idea di unire le forze e realizzare un lungometraggio di 90 minuti". L’appuntamento sarà per l’agosto 2025 con una prima ad Ascoli.

Maria Grazia Lappa