È un countdown sofferto, quello attivato dal centrosinistra sambenedettese sul fronte sanità: a 39 giorni dall’inizio dell’estate, la coalizione formata da Pd, Articolo Uno e Nos lancia l’allarme per le condizioni in cui versa il Madonna del Soccorso. Uno stato che non consentirebbe alla riviera di ospitare decine di migliaia di visitatori in più per un arco di tre mesi, a meno che non si trovino soluzioni immediate alle carenze del nosocomio. "L’emergenza-urgenza del nostro ospedale rischia di entrare in crisi entro fine mese – asserisce la consigliera Aurora Bottiglieri – Con l’avvio dell’estate, e speriamo numerose presenze di turisti, la sanità locale si troverà in profonda crisi e non sarà certo il futuro nuovo direttore a poter dare risposte in tempi brevi". La presidente di commissione sanità fa notare come sollecitazioni, appelli e allarmi siano rimasti inascoltati. "Mai, però, era stato in discussione un baluardo del servizio sanitario pubblico ovvero il Pronto soccorso – continua Bottiglieri – Il taglio dei posti letto nei reparti specialistici ha imposto schemi organizzativi diversi per cui i Pronto soccorso con la Medicina d’urgenza sono diventati luoghi di diagnosi e cura, come dimostrato durante tutta la pandemia. Le attuali condizioni rischiano di far tornare il Pronto soccorso a semplice centro di smistamento verso altri reparti, dopo che anche la Medicina d’urgenza da mesi è stata parzialmente smobilitata. Possiamo immaginare la possibile unica evoluzione futura: tante barelle lungo i corridoi dei reparti".
Da qui, le legittime incognite: "Cosa potranno fare i responsabili dei reparti, senza posti letto e personale adeguato, se non supportati dalle scelte della direzione aziendale? Come mai il nostro ospedale, destinato all’emergenza-urgenza, vede a rischio proprio i servizi legati all’emergenza come l’Utic, Murg e Pronto soccorso? Quale funzione e quale ruolo hanno i dipartimenti sanitari nella nostra azienda con un ospedale spalmato su due plessi?". La consigliera quindi rivolge il proprio appello al vertice di Palazzo Raffaello: "Il presidente Acquaroli e l’assessore Saltamartini, che vanno in giro per la regione ad illuminarci il futuro con il nuovo piano sanitario, sono tenuti a dare risposte al presente, magari sviluppando una visione per il futuro". A livello comunale, Bottiglieri avrebbe preferito far partire subito una diffida nei confronti della regione, anziché invitare Andrea Assenti nella commissione sanità del 18 maggio.
Giuseppe Di Marco