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Borghi in festa, il Piceno vince su 643 rivali

Il Festival tra Comunanza, Acquasanta, Castignano, Montegallo, Palmiano, Roccafluvione e Rotella

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Il Ministero della cultura ha scelto il Piceno per ‘Borghi in Festival’, l’avviso pubblico promosso dalla direzione generale ‘Creatività contemporanea e turismo’ per il finanziamento di progetti di rigenerazione urbana, culturale ed economico-sociale dei piccoli Comuni italiani. ‘Pupun F.F. Festival. Filiere futuro festival del piceno’, che vede come capofila il Comune di Comunanza in rete con quelli di Acquasanta, Castignano, Montegallo, Palmiano, Roccafluvione e Rotella, è arrivato primo in Italia tra gli 8 vincitori, tra i 643 presentati, con il punteggio massimo di 100. Il progetto vale 327mila euro di cui 250mila finanziati dal Ministero e 77mila da Bim Tronto, Fondazione Carisap ed Esco Bim. ‘Pupun’ non è solo l’antico etimo della popolazione dei piceni a sud delle Marche, ma anche l’anima salda delle comunità che non si arrendono, e rappresenta la volontà di resistere, di reinventare e ricreare un futuro che mette in stretta relazione sette piccoli borghi del cratere sismico.

Il Festival mescola un fitto programma di eventi culturali, spettacoli, performance, laboratori e workshop coinvolgendo le attività produttive, l’artigianato artistico locale e l’eccellenza del ‘saper fare’. E` questo un approccio allo sviluppo del territorio che e` stato avviato nell’area grazie a ‘Mete Picene’ e che ‘Pupun’ potrà acquisire con maggiore forza e visibilità, a livello nazionale e internazionale. La rivitalizzazione dei borghi, specialmente in zone del cratere, passa infatti attraverso la riscoperta del territorio, itinerari esperienziali, residenze artistiche, inclusione sociale, recupero di spazi e tempi in disuso da restituire alla collettività.

"Altro che cenerentola delle Marche – spiega il presidente del Bim Tronto, Luigi Contisciani –. Il Piceno merita questo grande risultato. Abbiamo enormi potenzialità strategiche, culturali e turistiche, ma dobbiamo esserne convinti noi per primi. Oggi il Ministero riconosce una visione del territorio che mette in rete comunità e luoghi attraverso progettualità di filiera. Questo risultato porta il Piceno alla ribalta nazionale, rappresentando le Marche in un’ottica di valorizzazione dei borghi". La commissione, nel valutare i dossier, ha tenuto conto in particolare dell’innovazione, della sostenibilità e dell’accessibilità delle proposte presentate, nonché del coinvolgimento della cittadinanza e dell’impatto sul territorio.

Lorenza Cappelli