I lavoratori della Beko incrociano le braccia. A una settimana dal vertice che si è svolto al ministero, nel corso del quale la multinazionale aveva comunicato la volontà di chiudere lo stabilimento di Comunanza e di procedere a un forte ridimensionamento, oggi ci sarà un’ora di stop nella sede di Fabriano. In concomitanza, è prevista una manifestazione alla quale parteciperà anche una delegazione di dipendenti comunanzesi. Oltre 300 sono gli operai che rischiano di restare senza stipendio tra un anno, alla fine del 2025. Una situazione, questa, che è stata presa di petto dal sindaco del borgo piceno, Domenico Sacconi, il quale la settimana scorsa aveva indetto un consiglio straordinario, coinvolgendo anche i parlamentari del territorio. Lo stesso Sacconi, ora, ha deciso di organizzare un’assemblea pubblica, che si svolgerà all’auditorium Luzi di Comunanza lunedì alle 16. Saranno presenti il presidente della Regione Francesco Acquaroli, il commissario alla ricostruzione Guido Castelli, i presidenti di Provincia di Ascoli e Fermo, i parlamentari del Piceno, ma anche numerosi consiglieri regionali e sindaci dell’entroterra. Durante l’incontro si cercherà di studiare una strategia da sottoporre poi ai vertici della Beko e al ministro Adolfo Urso il 10 dicembre, quando sarà in programma un altro tavolo al Ministero. Il passo successivo, come promesso dallo stesso Sacconi, sarà quello di farsi sentire dalla premier Giorgia Meloni chiedendole di intervenire. "E’ con profondo senso di responsabilità verso il nostro territorio che mi rivolgo a tutti per invitarvi a partecipare a un momento cruciale per il futuro della nostra comunità – scrive il sindaco di Comunanza nella sua lettera, attraverso la quale annuncia l’assemblea pubblica del 2 dicembre –. Affronteremo insieme le sfide legate alla questione Beko e costruiremo un percorso condiviso per custodire, difendere e valorizzare il nostro territorio. La vostra presenza e il vostro contributo sono essenziali per definire soluzioni concrete e dare vita a un patto di comunanza che rafforzi il legame tra tutti: istituzioni, enti, associazioni, imprese e cittadini. E’ il momento di agire insieme per il bene comune. Confido nella partecipazione attiva e nel prezioso supporto di tutti". All’incontro, ovviamente, non mancheranno neanche le rappresentanze sindacali.
Matteo Porfiri